Catania-Potenza, Toscano: "Siamo sempre più consapevoli. Si devono vincere i duelli"
Le parole dell'allenatore del Catania, Mimmo Toscano, dopo la partita vinta oggi contro il Potenza

Il mister del Catania Domenico Toscano commenta con soddisfazione il successo di questa sera contro il Potenza, che ha permesso ai rossazzurri di passare il turno anche questo per i playoff dei Serie C. La sua analisi parte dal fatto di aver affrontato i lucani per tutti i minuti allo stesso modo.
La vittoria ha scelto noi
Il Catania non ha concesso nulla. Oggi abbiamo tenuto lo stesso atteggiamento per tutti i minuti e i giocatori sono stati bravi nelle scalate. Questo è l'atteggiamento giusto da avere. La vittoria sceglie chi lo merita e oggi ha scelto noi. Ci può stare che un momento brutto può condizionare un'intera stagione. Nell'arco di una stagione ho avuto la fortuna di fare qualche stagione importante. Partite del genere rappresentano un segnale che tu devi correre. Un po' di tempo che chi subentra incide. Inglese è rimasto così lucido per 90 minuti in partita. E' questo l'atteggiamento che la squadra deve avere per arrivare fino a in fondo.
E' questione di consapevolezza
Possiamo avere qualche vantaggio, ma con una rosa ampia si può sopperire e con questo spirito e questa consapevolezza si può arrivare fino in fondo. Solo Ierardi diceva che aveva l'adduttore carico. Dobbiamo essere bravi a superare le difficoltà, abbiamo affrontato una squadra organizzata bene, ma questa squadra può crescere ancora. Io non credo al turnover, se sei aggressivo e vinci i duelli corri di meno. E' normale che si deve essere bravi a vincere i duelli. Noi abbiamo concesso veramente ben poco. Ierardi così può durare fino alle fine. Tutti hanno fatto una grande partita, anche Raimo e Anastasio. Non avevo mai visto Armando così, con qualità e intensità. Inglese non ha fatto solo il gol, è stato presente come anche tutta la squadra. E' cambiato l'organico negli ultimi due mesi, ho detto ai ragazzi che il Giugliano si doveva eliminare vincendo per tornare a vincere in casa. E' una questione di quanto cresci, di quanta consapevolezza hai e per tenere questo ritmo. Il Catania è questo e deve crescere. E' stata l'aggressione in avanti a premiarci, non abbiamo mai fatto giocare al Potenza una palla libera e in profondità.
Il boato alla parata di Dini non si era mai sentito
Non abbiamo mosso niente, è la testa che muove le gambe. Abbiamo capito che dobbiamo essere più coraggiosi gestendo bene la palla pur essendo aggressivi. Oggi dobbiamo avere ancora più consapevolezza. Quando riesci subito hai più certezze. La squadra è stata brava nel vincere i duelli. Il boato alla parata di Dini non lo avevo mai sentito prima. Sapevamo di dover portare il pubblico a essere determinante
Dini: “Caturano ha calciato bene, lo avevamo studiato”
Caturano ha calciato bene, lo avevamo studiato. Si studia di partita in partita ogni singolo giocatore. La parata più difficile è stata su un tiro a giro. Segnali si vedono da parte della squadra e non era giusto uscire in quella maniera. La squadra ha preso più consapevolezza in questo periodo. Da quando sono arrivato io ho visto compattezza. La prestazione aiuta e ti dà più sicurezza e consapevolezza. Stasera potevamo fare altri gol e bisogna partire da qui perché martelliamo. Non ho la sfera magica, ma l'atteggiamento della squadra di questa sera è stato giusto e anche se non fossi riuscito a parare il rigore la squadra avrebbe insistito fino all'ultimo per segnare. Le partite si giocano più mentalmente che fisicamente, ma la parte fisica dice che giocare ogni tre giorni non è facile. Nel momento in cui ti butti fai una scelta in cui c'è un grande lavoro dietro. Grazie a questo studio si può arrivare a grandi risultati. Questi momenti si devono provare in carriera. Le vittorie sono frutto del lavoro della squadra, perché anche chi non gioca fa il suo. Senza prestazioni non arrivano le vittorie

De Giorgio: “Molto rammarico, ma faccio i complimenti”
C'è grande rammarico, non ci aspettavano questo atteggiamento tattico del Catania. Quando abbiamo trovato la quadra siamo stati bravi con Petrungaro e nelle palle inattive. Mi dispiace perché il rigore sarebbe stato per noi importante e mi dispiace per la ribattuta sul rigore stesso. Faccio i complimenti al Catania, che è una squadra di valore, ho baciato i miei giocatori perché hanno dimostrato grande personalità pur sbagliando i passaggi. Non abbiamo mai lasciato l'avversario da solo e siamo sempre arrivati a infastidirlo. Usciamo da questo campionato a testa alta, quest'anno i giocatori si sono divertiti perché noi siamo la terza squadra più giovane del campionato. Mi sento solo di ringraziarli. Abbiamo giocato a sinistra per l'assetto tattico del Catania, ma non è stata una partita semplice. La scelta di Petrungaro l'avevo provata in settimana, negli ultimi 15 minuti eravamo sullo 0-0 e abbiamo rischiato il tutto e per tutto con Selleri e Mazzeo. Si può sempre migliorare, ma il lavoro di quest'anno rimane molto importante e i ragazzi sono un capitale importante per la società. Credo che avevamo visto dieci giorni fa un Catania diverso rispetto al girone d'andata e credo che come tutte le squadre nuove i primi sei mesi vanno via per via della conoscenza. Oggi il Catania è una squadra organizzata. Caturano ha fatto 19 gol, sicuramente è capocannoniere del campionato, ma nel momento di calo siamo stati bravi perché è uscito fuori Petrungaro e anche Rosafio ci ha portato dei punti. Oltre a Caturano credo che fare 62 gol l'apporto dei centrocampisti è stato importante.
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