Al termine di Spagna–Italia, seconda gara del Girone B di Euro 2024, ecco i giudizi ai giocatori azzurri e i soli voti a quelli spagnoli. Le pagelle del match della Veltins Arena di Gelsenkirchen.
Le pagelle della difesa dell’Italia
Gianluigi Donnarumma 7,5
Almeno sei parate decisive, quella su Fabian è da campione. Prova ad intervenire senza successo sul cross dell’indemoniato Nico Williams che porta all’autorete di Calafiori. Unico a tenere alto il tricolore in mezzo al nulla cosmico. Fenomeno.
Giovanni Di Lorenzo 4
I giocatori spagnoli alla vigilia prendevano in giro Nico Williams su una possibile marcatura troppo stretta del capitano del Napoli. A non capirci nulla contro il basco invece è lui. Non la vede mai.
Alessandro Bastoni 5
La difesa e lui rimangono a galla fino alla fine solo grazie alle parate di Donnarumma. Lontano parente del giocatore nerazzurro.
Riccardo Calafiori 5
Palla al piede non ha paura ma in marcatura balla. E’ sfortunato nel trasformare in autogol il cross di Nico Williams doppiamente deviato. Ma la postura del corpo? Rivedibile.
Federico Dimarco 5
Lui 26 anni, Lamine Yamane 16. Dieci anni di differenza si fanno sentire tutti, di qualità nemmeno a parlarne. Lo “sbarbatello” spagnolo lo irride ogni volta che se lo trova davanti.

Le pagelle del centrocampo dell’Italia
Jorginho 4,5
Dovrebbe dettare i tempi di gioco, invece guarda gli altri dettarlo. Fabian, Rodri e Pedri se li sognerà nelle prossime notti. Rimane giustamente negli spogliatoi nell’intervallo, forse sarebbe stato meglio anche dall’inizio.
Nicolò Barella 5
Corre spesso a vuoto e quando prova strappare non strappa.
Le pagelle della trequarti dell’Italia
Davide Frattesi 4,5
Sbaglia troppo in appoggio, accompagna poco l’azione ed esce meritatamente alla fine del primo tempo.
Lorenzo Pellegrini 4
Lento e impacciato quando ha palla al piede dovrebbe illuminare ed invece illumina gli avversari. Non fa la differenza nemmeno da palla inattiva. Fantasma.
Federico Chiesa 4
Ricorderà per molto tempo Cucurella e non solo che la chioma alla “Caparezza”. Non difende, attacca male, tira quando non deve e non la passa mai. Indisponente, al limite dell’irritabilità. La sostituzione è perfino tardiva, più di un’ora in campo è stato quasi un “premio” al contrario.
Le pagelle dell’attacco dell’Italia
Gianluca Scamacca 5
Prova a lottare in quelle poche volte che gli arriva un pallone giocabile ma Le Normand e Laporte lo stanano. Un attaccante però dovrebbe cercare di fare qualcosa in più, tirare in porta per esempio?

Le pagelle dei subentrati dell’Italia a partita in corso
Bryan Cristante 4,5
Entra, male. Perde troppi palloni, si becca subito un giallo riuscendo a fare quasi peggio di Jorginho e Frattesi.
Andrea Cambiaso 5
Viene gettato nella mischia per proporre più spinta offensiva, invece non lo fa mai. Si fa notare nell’ultimo calcio d’angolo al minuto ’96.
Mattia Zaccagni 5
Fare peggio di Chiesa era impossibile però lui quasi si impegna per arrivarci.
Mateo Retegui 5
La “garra” argentina c’è, solo quella però.
Giacomo Raspadori s.v.
Non ha il tempo di combinare qualcosa. Andava sicuramente inserito prima.
La pagella di Luciano Spalletti
La vittoria, di misura, con l’Albania aveva forse illuso che la sua Italia potesse essere una delle favorite di questo Europeo. Intendiamoci, siamo solo alla seconda partita, ma se questa è la musica non siamo messi bene. La Spagna ha dominato in lungo e in largo senza appello. Prova con i cambi a invertire le sorti del match, alcuni anche tardivi, ma deve ringraziare solo Donnarumma se non esce dal campo con un’imbarcata. Voto 5
I voti della Spagna di Luis de La Fuente
(4-3-3): Unai Simon s.v.; Carvajal 7, Le Normand 7, Laporte 7, Cucurella 8; Pedri 7, Rodri 7 (71′ Baena 6,5), Fabian Ruiz 7,5 (94′ Merino s.v.); Yamal 7,5 (71′ Ferran Torres 6,5), Morata 7 (78′ Oyarzabal 6), Williams 8,5 (78′ Ayoze Perez 6,5). All. de La Fuente 7,5.

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