Continua a galoppare il mercato in casa Juventus sebbene ancora ci siano dei punti interrogativi, per esempio sul futuro di Federico Chiesa.
Cristiano Giuntoli cercherà di rendere La Rosa di Thiago Motta, ancora più temibile per le Big di Serie A, ma sopratutto per l’Inter che sembrerebbe di nuovo la favorita per la corsa al prossimo scudetto.
A dire la sua è stato anche l’ex dirigente bianconero, Luciano Moggi.
Cristiano Giuntoli nel giorno della presentazione di Thiago Motta come nuovo tecnico della Juventus, aveva parlato di 3 colpi. Un centrale, un centrocampista e un attaccante, perlopiù eseterno.
Queste al momento sembrerebbero le priorità bianconere che però, per poter essere soddisfatte, hanno prima bisogno di almeno tre, possibilmente più, cessioni importanti che finanzino i futuri esborsi.
E quindi in quella conferenza stampa la frase chiave passa ad essere un’altra, ovvero: “Nessuno è fuori rosa, ma il mercato è ancora aperto e le considerazioni sui singoli le faremo alla fine.
ll primo nome è quello di Matias Soulé che in Germania ci è volato e che ha in Thiago Motta un grande estimatore.
Sull’ex-Frosinone c’è però un ragionamento ben più ampio da fare, dato che la Roma sta facendo sul serio per lui e che per Federico Chiesa, (out per permesso matrimoniale) non è ancora arrivata una proposta convincente.
Sacrificarlo l’argentino è quindi una possibilità concreta, sì, ma non a qualsiasi cifra. Per questo l’ultima offerta da 25 milioni di euro dei giallorossi è stata respinta al mittente e la richiesta resta di circa 35 milioni.
A 30, probabilmente si potrà chiudere.
L’altro grande nome è quello di Dean Huijsen che ha tante richieste, non si considera più un “talento grezzo” e vuole trovare una squadra che gli dia continuità.
E’ convocato da Thiago Motta e ha richieste da Wolfsburg Bayer Leverkusen, Borussia Dortmund e Stoccarda.
Quello che manca è l’offerta reale alla Juventus da non meno di 30 milioni di euro, cifra sotto la quale la Juventus non vuole scendere per darsi margine anche per il colpo Todibo valutato dal Nizza non meno di 35 milioni.
In casa Juventus sono tanti gli esuberi rimasti a Torino e non convocati da Thiago Motta per cui Giuntoli è in missione con l’obiettivo di incassare un totale di altri 20 milioni. Si tratta in primo luogo del portiere polacco Szczesny, per cui sono sfumati i 5 milioni di incasso dall’Al Nassr e su cui c’è il Monza.
Per Arthur c’è il Como e per cui sono sfumati i 20 milioni di diritto di riscatto dalla Fiorentina. L’ex-Barcellona ha un ingaggio folle (4 fissi più bonus fino a 9), ma da un nuovo prestito con diritto di riscatto l’obiettivo è ricavare almeno 2/3 milioni di euro.
E poi Kostic, esterno serbo che al momento è infortunato, ma per cui c’è la volontà di provare a trovare un club disposto a mettere almeno 7/10 milioni sul piatto. Infine c’è Arkadiusz Milik, riscattato per 7 milioni un anno fa e anche lui non considerato da Thiago Motta.
L’obiettivo per lui è trovare un prestito da 2/3 milioni con riscatto fissato a 3/4 milioni a fine anno.
Ecco le parole di Luciano Moggi sul mercato Juventus sui propri canali social:
“Giuntoli sta costruendo la nuova Juventus a sua immagine e somiglianza, con Thiago Motta allenatore.
Cercherà di cambiare il volto al centrocampo perché l’italo-brasiliano vuol vedere la palla girare velocemente e quindi Koopmeiners potrebbe essere uno dei primi acquisti.
Mentre dietro sarà Calafiori il rinforzo giusto visto che Thiago esige gente abituata a distruggere il gioco dell’avversario, ma anche a costruire e inserirsi. Non dovrebbe essere difficile sostituire Allegri, almeno nella mente dei tifosi, più difficile magari emularlo nei risultati”.
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