Vincenzo Italiano sarà ancora l’allenatore del Bologna. L’incontro avvenuto questa mattina tra il tecnico e la dirigenza rossoblù ha avuto esito positivo: l’ex Fiorentina è pronto a prolungare il contratto in scadenza nel 2026, confermando così il suo ruolo centrale nel progetto felsineo. Una conferma importante dopo l’ottima stagione appena conclusa e che rappresenta il primo tassello per costruire un Bologna sempre più competitivo anche a livello europeo.

I 3 nomi nel mirino del Bologna

Archiviata la questione allenatore, ora l’attenzione si sposta sul calciomercato. La dirigenza, guidata da Giovanni Sartori, ha già tracciato le prime linee guida: l'obiettivo principale è rafforzare il reparto offensivo. Tra i nomi più caldi figurano i fratelli Francesco Pio (classe 2005) e Sebastiano Esposito (classe 2002), entrambi di proprietà dell’Inter. Sebastiano, reduce da una stagione al Cagliari, potrebbe però essere riscattato dai sardi, così come Roberto Piccoli (2001), protagonista con l’Empoli. La possibilità di riportarli a casa dipenderà dalle decisioni delle rispettive società.

Anche Andrea Pinamonti (1999), che ha disputato l’ultima stagione con il Genoa ma è ancora legato al Sassuolo, è finito sul taccuino di Sartori. In caso di mancato riscatto da parte dei liguri, il Bologna potrebbe sfruttare i buoni rapporti con il club emiliano già avviati in passato con l’operazione Erlic.

Andrea Pinamonti
Andrea Pinamonti (ph. Image Sport)

Non solo l'attacco

Sempre dal Sassuolo al Bologna potrebbe arrivare anche Kristian Thorstvedt (1999), autore di una stagione da 7 gol e 4 assist in Serie B, dopo aver già messo a segno 6 reti in Serie A due anni fa. Un profilo duttile e interessante, in grado di garantire qualità e sostanza alla manovra offensiva. In alternativa, si monitorano i profili di Tomas Suslov (2002), trequartista del Verona, Jacopo Fazzini (2002, Empoli) e Gaetano Oristanio (2002, Venezia), questi ultimi ancora oggetto di valutazione da parte della dirigenza.

Una variabile fondamentale resta il futuro di Giovanni Fabbian: l’Inter, che detiene il diritto di recompra fissato a 12 milioni di euro, non ha ancora preso una decisione definitiva. La sua permanenza al Bologna dipenderà quindi dalle mosse del club nerazzurro.

Infine, si apre anche l’ipotesi di un ritorno anticipato per Antonio Raimondo (classe 2003), rientrato dal prestito alla Salernitana. Il giovane attaccante potrebbe rappresentare una soluzione interna utile per allungare le rotazioni offensive, soprattutto se dovesse arrivare la conferma in Europa.

Con Italiano confermato e una rosa destinata a essere rinforzata, il Bologna si prepara a vivere un’altra stagione da protagonista, con l’obiettivo dichiarato di confermare quanto di buono fatto e, perché no, alzare ulteriormente l’asticella.

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