Due tra gli stati più piccoli esistenti al mondo pur essendo di fatto indipendenti e avendo la propria forma di governo, si trovano in Italia. Uno é lo Stato del Vaticano con capitale Città del Vaticano che é collocata all’interno dell’area metropolitana del comune di Roma, con una superficie di 0,44 km quadrati ed é amministrato da Jorge Mario Bergoglio meglio conosciuto come Papa Francesco. L’altro con capitale Città di San Marino, una estenzione territoriale di 61,24 km quadrati e una popolazione di 33.000 abitanti, é la Repubblica di San Marino che si trova circondato dalle province di Rimini a nord, est e ovest e da quelle di Pesaro e Urbino a sud.
Proprio in quest’ultimo c’è una squadra che ha fatto il percorso inverso dei triestini del Ponziana nella ex Jugoslavia, decidendo di giocare nei campionati italiani. Si tratta del Victor San Marino fondata nel 2021, che prosegue la tradizione calcistica delle squadre sammarinesi nel Belpaese e che attualmente si trova al secondo posto nel girone D di serie D, dietro ad un’altra società con un passato in B e in C come il Ravenna. Andiamo alla scoperta di questa realtà e di come si é sviluppato storicamente il legame tra l’Italia e il calcio del paese del Monte Titano.
Dal 1931 al 1988: nascita e affiliazione alla UEFA
La Federcalcio di San Marino nasce nel 1931 e i suoi campionati sono perlopiù tornei estivi a livello amatoriale. Nel 1959 si accorda con quella italiana per far giocare un paio di squadre del campionato sammarinese, nelle serie dilettantistiche del nostro paese. Nel 1980 si abbozza la creazione di un campionato nazionale e nel 1985, si arriva all’attuale conformazione a girone unico con 16 squadre per propiziare l’ingresso nella UEFA che diventa ufficiale nel 1988.
Il campionato é strutturato in due fasi. Nella prima fase le 16 squadre partecipanti si affrontano in un unico girone in gare di andata e ritorno, per un totale di 30 giornate. Le prime 11 squadre vengono ammesse alla fase finale, con la prima classificata che viene incoronata campione di San Marino dopo la finale playoff. La fase finale prevede un turno preliminare nel quale le squadre classificate dalla 8ª alla 11ª posizione si sfidano in gara secca per decretare chi passerà ai quarti di finale.
San Marino: il format del campionato nazionale
Le prime sei classificate accedono direttamente ai quarti di finale. La fase a eliminazione diretta prevede gare di andata e ritorno tranne per le due finali, quella tra primo e secondo posto che assegna il titolo e quella tra quarto e quinto. La squadra campione di San Marino si qualifica per i preliminari di Champions League, mentre la finalista perdente e la vincitrice della Coppa Titano disputano il primo turno di qualificazione di Conference League. Merito della riforma attuata dalla UEFA nel 2021, che permette a San Marino di fare entrare tre compagini nelle competizioni europee.
Tre Penne e AC San Marino: pioniere del calcio sammarinese in Italia
Nel 1959 la prima squadra sammarinese a decidere di tentare l’avventura nel campionato italiano é stata il Tre Penne attuale detentore del titolo, seguita dalla Serenissima. Quest’ultima dopo alcune stagioni nella Seconda Categoria emiliana, nel 1965 viene acquistata da privati e nel 1973 con l’approvazione della federazione cambia nome in AC San Marino. Con questa denominazione si iscrive al campionato di Promozione e nel 1988 dopo una serie di promozioni, approda tra i professionisti disputando la C2 ma vi rimane una sola stagione.
Ci tornerà nell’annata 1999/2000 e ci rimarrà fino alla stagione 2003/2004 perdendo la finale playoff contro la Cisco Roma, ma a fine stagione arriverà comunque la promozione in C1 grazie ad un ripescaggio. Il primo anno nella terza serie nazionale italiana si conclude con una salvezza ottenuta ai playout, impresa che non viene ripetuta nel secondo e arriva una retrocessione. Fa ritorno in C1 nel 2011-2012 grazie al secondo posto in C2 e vi rimane fino al 2014/2015 quando dopo l’unificazione nella Lega Pro unica, retrocede in Serie D.
Negli anni passati tra i dilettanti, il risultato più soddisfacente l’AC San Marino lo ottiene nella stagione 2015/2016: quarto posto in campionato e corsa playoff che termina in semifinale. Ottiene posizioni di metà classifica nel 2016/2017 e nel 2017/2018, mentre nell’ultimo anno di attività che risale alla stagione 2018/2019 riesce a mantenere la Serie D salvandosi ai playout. Per i problemi economici nel 2019 la società si scioglie, lasciando il titolo sportivo al Cattolica.
Victor San Marino: nuova realtà in Serie D

Nel 2021 viene fondata quella che al momento, é l’unica squadra a rappresentare il calcio sammarinese in Italia: la Victor San Marino. Nella scorsa stagione ha ottenuto la promozione in Serie D dopo aver vinto il girone B di Eccellenza emiliana, mentre in quella attuale si trova al secondo posto nel girone D dietro al Ravenna staccata di quattro punti. In panchina é guidata da Stefano Cassani, figlio d’arte dell’ex CT della nazionale di ciclismo Davide.
La serenità dell’ottima stagione di debutto nel maggiore campionato dillettantistico italiano disputata fino a qui, rischia di venire minata dalle vicende societarie riguardo al recente cambio di proprietà. L’ex presidente Luca Della Balda pur rimanendo nel consiglio di amministrazione, ha spiegato con rammarico all’emittente locale San Marino RTV i motivi per la cessione delle quote all’imprenditore Emiliano Montanari, titolare dell’azienda Global Service. Il disinteresse dei politici sammarinesi nei confronti delle sorti della squadra e l’ammanco di 250.000 euro nelle casse, dovuto al furto da parte di un dirigente.
Montanari non è un nome nuovo nel mondo del calcio, ma non gode di stima per delle vicende di natura economico-sportiva. Oltre alla proprietà della Victor San Marino acquisita di recente, detiene anche quella del Legnano sempre in Serie D ma nel girone B. La squadra lombarda ha problemi economici oltre che di rosa e attualmente veleggia sul fondo della classifica al terzultimo posto, in piena zona retrocessione. In estate ha rotto con il comune sul tema della rizzollatura del campo e prima di farvi ritorno di recente, é stata costretta ad abbandonare lo stadio storico per andare a giocare in quello della Caronnese.
L’industriale é salito all’onore delle cronache sempre in maniera negativa per l’acquisione del Siena in Serie C nella scorsa stagione, a giugno 2022. La squadra toscana dopo il fallimento sotto la gestione Mezzaroma e la parentesi del fondo d’investimento armeno Berkeley Capital CJSC riconducibile alle famiglie Gevorkyan e Gazaryan, sembrava poter trovare stabilità con lui ma in estate ha dichiarato bancarotta per i debiti ed é stata nuovamente rifondata in Eccellenza, quinto gradino della piramide calcistica italiana dove milita attualmente.
I dubbi sul futuro della Victor San Marino e sulla serietà della nuova proprietà rimangono. Montanari aveva annunciato la convocazione di una conferenza stampa in data 8 febbraio 2024, per illustrare i progetti del nuovo corso della presidenza ma non ha avuto luogo. Inoltre c’é anche la questione della multiproprietà a non fare dormire sonni tranquilli gli sportivi sammarinesi: per il regolamento valido in Serie A ma anche in Serie D, non si può essere presidenti di due società che militano nella stessa categoria.
LEGGI ANCHE: Serie C, la classifica degli stipendi dei club: Benevento al primo posto