Bologna
Skorupski 6,5 – Salva su Belotti, chiude lo specchio a Mancini. Non ha problemi sul colpo di testa di Abraham.
De Silvestri 6 – Torna titolare giocando una prestazione accorta controllando Zalewski. Dal 70′ Lykogiannis 6 – Va a sinistra quando da quella parte la Roma non attacca quasi più.
Bonifazi 6 – Attento su Belotti, di mestiere con Abraham. Solo una volta l’inglese riesce a superarlo di testa.
Sosa 5 – Inizia il suo match con un bel lancio per Barrow. Per il resto errori di lettura e continua sofferenza con Solbakken.
Cambiaso 6 – Gli inserimenti centrali senza palla nel primo tempo creano qualche problema alla difesa giallorossa. Cala alla distanza.
Ferguson 6 – Gioca da mezzala ma quando può si alza sotto la punta. Impegna Svilar dal limite. Dal 70′ Moro 6 – Alza la qualità del passaggio quando i suoi gestiscono palla.
Schouten 6,5 – Ancora una volta è il migliore dei suoi. Tatticamente indispensabile.
Dominguez 6 – Gioca ad intermittenza, nel secondo tempo si alza sotto punta. Meglio quando parte da dietro.
Orsolini 5 – E’ suo l’unico tiro nel primo tempo ma che non crea problemi a Svilar. Poi una partita complicata, senza quasi mai uno spunto.
Arnautovic 5,5 – Ritrova la titolarità dopo quattro mesi, l’ultima volta proprio contro la Roma. La forma non è delle migliori, Cristante lo marca uomo seguendolo in ogni zona del campo. Tocca poche palle, colpa anche dei compagni. Dal 70′ Zirkzee 6 – Rispetto all’austriaco si muove di più e si allarga cercando qualche soluzione in più. In pieno recupero ha sul piede la palla del vantaggio ma calcia sull’esterno della rete.
Barrow 5 – Partita sottotono. Non salta mai l’uomo, non indovina un cross e ogni scelta sembra non essere quella giusta.
Thiago Motta 6 – Quarto pareggio nelle ultime sette. Contro una Roma rimaneggiata poteva e doveva fare di più. Il dato importante è non aver subito gol e un risultato che lo tiene agganciato al treno dell’ottavo posto.

Roma
Svilar 6 – Quasi mai chiamato in causa, quando lo è da Orsolini e Ferguson non si fa sorprendere. Per il serbo la prima da titolare fila liscio.
Celik 6 – Schierato da terzo di destra nella linea a 3 di difesa, il turco si adatta molto bene controllando senza problemi le incursioni di Barrow. Dal 54′ Mancini 6 – Sfiora il gol del vantaggio in mischia. Bravo nel leggere le situazioni.
Cristante 6,5 – Adattato da centrale, è il migliore della linea arretrata. Non dà respiro ad Arnautovic, Zirkzee per uscire dalla sua morsa è costretto ad allargarsi.
Ibanez 6 – Da quella parte Orsolini si vede poco anche per le sue chiusure.
Missori 6 – Alla prima da titolare, il giovane 2004 prodotto delle giovanile giallorosse gioca una partita pulita senza sbavature.
Camara 6 – Ruvido quando serve, fa legna. in mezzo al campo. Bruttino il fallo nel finale su Lykogiannis.
Tahirovic 6,5 – Il giovanissimo serbo titolare anche all’andata, gioca una gara pulita e di qualità. Aiuta la difesa e imposta. Si oppone a Barrow di schiena. Provvidenziale. Dal 76′ Matic 6 – Si sistema davanti la difesa per portare a casa un risultato positivo.
Zalewski 6 – Non parte bene ma con il passare dei minuti alza il livello. Sfiora il gol su punizione, nella ripresa Orsolini non passa nemmeno una volta.
Wijnaldum 6,5 – L’olandese torna di titolare per mettere minuti nelle gambe dimostrando di essere il giocatore più di classe dei suoi. Dal 54′ Bove 6 – Dopo il gol in Europa League, si fa pericoloso per altre due volte. Si prospetta per lui un futuro roseo.
Solbakken 6,5 – Il norvegese si fa valere per fisicità e tecnica. Va via un paio di volte al distratto Sosa, nella seconda serve una palla d’oro a Belotti. Dal 70′ Pellegrini 6 – Si sistema dietro ad Abraham, un paio di palle in area mettono i brividi alla difesa rossoblù.
Belotti 5,5 – Coinvolto poco nella manovra offensiva, nell’unica vera occasione del primo tempo si fa ipnotizzare da Skorupski. Dal 54′ Abraham 6 – Bonifazi non è un cliente comodo, ma si muove più del Gallo e di testa impegna Skoruspski.
Josè Mourinho 6 – Decide di lasciare tanti titolari in panchina lanciando tre milleniam in campo. Partita solida difensivamente, non perfetta in avanti. Punto che lo tiene in corsa per un posto in Champions.