Colombia e Belgio passano da prime, Giappone avanti con il fair-play

La Colombia passa agli ottavi dopo il successo di misura sul Senegal. Il Giappone, nonostante la sconfitta con la Polonia passa il turno grazie al fair-play. Il Belgio supera l’Inghilterra grazie al capolavoro di Januzaj mentre la Tunisia si consola con il successo su Panama e i suoi primi tre punti ad un Mondiale

di Francesco Ferrari

SENEGAL-COLOMBIA 0-1 Marcatori: 29′ st Mina (C) Senegal (4-4-2): K. N’Diaye; Gassama, Sané, Koulibaly, Sabaly (29’st Wague); Sarr, Kouyaté, Gueye, Baldé (35′ st Konate), Mané, Niang (41′ st Sakho) All. Cissé. Colombia (4-2-3-1): Ospina; Arias, Mina, D. Sánchez, Mojica; Uribe (38′ st Lerma), C. Sánchez; J. Cuadrado, Quintero, Rodríguez (30′ pt Muriel); Falcao (44′ st Borja) All. Pekerman. Arbitro: Milorad Mazic Note: ammoniti Mojica (C), Niang (S)La Colombia conquista gli ottavi vincendo il Gruppo H, uno dei più equilibrati e dove il Senegal viene eliminato dal fair-play a favore del Giappone. Non una grande prestazione degli uomini di Pekerman che subiscono per gran parte del primo tempo le iniziative di Mané e compagni. Al 17′ la partita rischia di subire una svolta ma dopo una lunga analisi al VAR il direttore di gara annulla il rigore precedentemente assegnato per un fallo su Mané. La Colombia risponde con Falcao che sfiora il vantaggio di testa su una punizione-cross di Quintero. La ripresa mostra lo stesso copione del primo tempo: poche occasioni da gol, soprattutto da calcio piazzato. Al 20′ arriva però la notizia del vantaggio polacco sul giappone: con lo 0-0 il Senegal passerebbe come primo del girone. Forse la notizia deconcentra i leoni d’Africa che 9′ dopo subiscono, sempre su un cross da fermo di Quintero, la rete di Mina, al suo secondo centro in questo Mondiale. A nulla valgono gli sforzi per cercare il pari, la Colombia porta a casa il massimo con il minimo sforzo e i ragazzi di Cissé vengono eliminati indirettamente dal Giappone per la regole del fair-play. GIAPPONE-POLONIA 0-1 Marcatori: 14′ st Bednarek (P) Giappone (4-4-2): Kawashima; H. Sakai, Yoshida, Makino, Nagatomo; G. Sakai, Yamaguchi, Shibasaki, Usami (20′ st Inui); Okazaki (2′ st Osako), Muto (36′ st Hasebe). All. Nishino Polonia (4-2-3-1): Fabianski; Bereszynski, Bednarek, Glik, Jedrzejczyk; Krychowiak, Goralski; Grosick, Zielinski (33′ st Teodorczyk) , Kurzawa (33′ st Peszko); Lewandowski. All. Nawalka Arbitro: Sikazwe Note: Ammoniti: Makino (G)Partita decisamente noiosa, con protagonista in positivo il portiere nipponico Kawashima: le sue parate sono state decisive per la differenza reti che ha permesso al Giappone di passare il turno a sfavore del Senegal. Nel primo tempo c’è un’unica occasione da gol, con il colpo di testa di Grosick prontamente neutralizzato da Kawashima. La ripresa non offre uno spettacolo diverso e permette alla Polonia di trovare il gol dell’orgoglio grazie al colpo di testa di Bednarek sugli sviluppi di un calcio di punizione di Kurzawa. Timida la risposta dei nipponici che vengono di fatto salvati dal risultato dell’altro campo dove la rete di Mina condanna il Senegal ad una eliminazione un po’ a sorpresa, dovuta alla regola del fair-play che prevede, in caso di parità di punti e differenza reti, il passaggio del turno alla squadra che ha ricevuto meno sanzioni arbitrali. INGHILTERRA-BELGIO 0-1 Marcatori: 6′ st Januzaj (B) Inghilterra (3-5-2): Pickford; Jones, Stones (st 1′ Maguire), Cahill; Alexander-Arnold (st 32′ Welbeck), Loftus-Cheek, Dier, Delph, Rose; Vardy, Rashford All. Southgate. Belgio (3-4-2-1): Courtois; Dendoncker, Boyata, Vermaelen (st 28′ Kompany); Chadli, Fellaini, Dembelé, T.Hazard; Tielemans, Januzaj (st 41′ Mertens); Batshuayi. All. Martinez. Arbitro: Skomina Note: Ammoniti: Tielemans (B), Dendoncker (B)Nella sfida decisiva per il primato del girone i due allenatori optano per un inusuale turnover, addirittura Martinez cambia 9/11 della formazione scesa in campo nell’ultima gara. Il primo tempo è avaro di emozioni e serve giusto per scaldare i guantoni di Pickford sulla botta dalla distanza di Tielemans. La ripresa fortunatamente offre qualcosa di più e al 6′ il Belgio trova il vantaggio grazie ad un’azione personale di Januzaj che dopo ever saltato il diretto marcatore con un tocco di suola, infila Pickford con un tiro a giro quasi imparabile. Gli inglesi tentano di reagire con Rashford, che spreca a tu per tu con Courtois la migliore occasione della gara e poi con Welbeck, entrato da poco, che si vede respingere in angolo la conclusione da Fellaini. Il finale però è ancora del Belgio che sfiora il raddoppio prima con Mertens e poi con Fellaini. Il primato è conquistato anche se significa finire nella parte destra del tabellone insieme al temutissimo Brasile. PANAMA-TUNISIA 1-2 Marcatori: 33′ pt. aut. Meriah; 6′ st F. Ben Youssef, 21′ st Khazri Panama (4-5-1): Penedo; Machado, R. Torres (11′ st Tejada), Escobar, Ovalle; Barcenas, Godoy, Gomez, Avila (36′ st Arroyo), J.L. Rodriguez; G. Torres (1′ st Cummings). (Calderon, A. Rodriguez, Perez, Davis, Pimentel, Baloy). All. Hernan Gomez. Tunisia (4-3-3): Mathlouthi; Naguez, Bedoui, Meriah, Haddadi; Sassi (1′ st Badri), Skhiri, Chaaleli; F. Ben Youssef, Sliti (31′ st Khalil), Khazri (40′ st Srarfi). (Maaloul, Benalouane, Ben Amor, Khalifa, Khaoui). All. Nabil Maaloul. Arbitro: Nawaf Shukralla Note: ammoniti: Sassi (T), Badri (T), Avila (P), Gomez (P), Tejada (P), Chaaleli (T).Primi tre punti per la Tunisia ad un Mondiale; sfuma invece il sogno di Panama di conquistare almeno il loro primo punto. Partita inutile ai fini della classifica ma importante per l’onore delle due squadre che in campo hanno dimostrato di essere dei professionisti. Alla fine vince la compagine più fote sulla carta ma non senza difficoltà: infatti è Panama a passare in vantaggio grazie ad una deviazione decisiva del difensore Meriah sul tiro di Rodriguez. Gli africani possono contare su tecnica individuale superiore ma devono aspettare la ripresa per centrare prima il pareggio con Ben Youssef e poi trovare la rete del definitivo vantaggio con Khazri, nettamente il migliore in campo insieme al portiere Mathlouthi che nel finale nega il pareggio a Barcenas.

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