Al Provinciale di Trapani il Catania ha ottenuto la sua 12esima vittoria in questo campionato con un secco 0-3, che ha invece mandato sempre più in crisi i granata, crollati mentalmente dopo il primo gol. Un successo rossazzurro che mancava da ben 26 in terra trapanese. Andiamo adesso a vedere le pagelle di Trapani-Catania.

Le pagelle del Trapani: Celiento a tutto campo, Ujkaj poteva forse fare di più
Ujakj 5: inoperoso per quasi tutto il primo tempo viene colto di sorpresa da Anastasio. Non può fare nulla sul gol di Lunetta, ma rischia di fare la frittata venendo graziato da Montalto e poi la combina sul gol di Frisenna buttandosi a terra
Zappella 6: entra in campo piuttosto carico, ma si spegne strada facendo. Dal 45′ Daka 5,5: non incide come potrebbe
Celiento 6,5: senza dubbio il migliore dei suoi. Corre a tutto campo e fa valere la sua esperienza riuscendo a limitare i danni in determinate situazioni
Mulè 5,5: pasticcione in determinate occasioni non riesce a far nulla nell’uno contro uno
Malomo 6: approccia pure lui bene la partita perdendosi però in seguito nel nulla. Dal 78′ Sabatino 6: prova di tanto in tanto il tiro per rendere meno pesante la sconfitta nel risultato
Toscano 6: sullo 0-0 ha la palla per portare in vantaggio i suoi, ma Dini gli nega la gioia e con il tempo spompa. Dal 59′ Ruggiero 5,5: anche lui malgrado la voglia non riesce a tenere il passo degli avversari
Carraro 5,5: anche lui parte bene, ma si perde con il passare dei minuti
Ciuferri 6: anche lui prova a essere pericoloso sulla trequarti per servire i compagni e crea qualche grattacapo soprattutto nel primo tempo
Kragl 5,5: prova a far ragionare i compagni di reparto, ma commette qualche errore grazie al buon posizionamento degli avversari. Dal 66′ Ongaro s.v.
Piovanello 6: bravo sullo 0-0 a servire i palloni, soprattutto per il gran tiro di Toscano, ma perde lucidità con il passare dei minuti. Dal 66′ Ciotti s.v.
Anatriello 5: totalmente evanescente anche perché tenuto bene d’occhio dalla difesa rossazzurra
Torrente 6: cerca in tutti i modi di trovare forze fresche, ma la squadra non lo segue.
Le pagelle del Catania: Anastasio gol e corsa allo spasimo, Montalto non riesce proprio a segnare
Dini 6,5: inoperoso per buona parte della partita deve intervenire sul potente tiro di Toscano sullo 0-0. Per il resto sicurissimo sulle prese alte
Ierardi 6,5: rimedia un’ammonizione evitabile, ma per il resto tiene unita la difesa nei momenti di pericolo
Del Fabro 6: comincia la partita un po’ impacciato e viene ammonito, ma con il passare dei minuti acquisisce più tranquillità
Celli 6: anche lui viene ammonito, ma riesce a limitare i danni nei momento cruciali. Dal 61′ Allegretto 6: più tranquillo rispetto ad altre volte
Quaini 5,5: uno tra i peggiori in campo tra i rossazzurri con un approccio alla gara piuttosto nervoso che gli costa l’ammonizione. Dal 45′ De Rose 6: si danna l’anima come può svolgendo il suo compito
Di Tacchio 6,5: prova tutta cuore e grinta nelle due diverse fasi di gioco
Anastasio 7,5: senza dubbio lui il migliore in campo per la dedizione che mette nell’involarsi nella sua fascia di competenza, ma anche per l’eurogol del vantaggio nel quale ha indovinato lo spazio per trafiggere Ujkaj
Jiménez 6,5: meno tonico rispetto ad altre occasioni, ma imposta lo schema da calcio d’angolo che porta al gol di Anastasio. Dal 69′ Frisenna 7: un gol da rapace dell’area dopo una prova da subentrato nella quale ha mostrato tanta volontà
Stoppa 6,5: parte un po’ spaesato, ma serve ad Anastasio il pallone del vantaggio. Dal 45′ Montalto 5: ancora una volta una prova abulica nella quale spreca un gol a porta vuota solo per cercare la finezza anziché tirare in modo cinico
Lunetta 7: trova il gol nel momento in cui Napoli lo sposta al suo ruolo naturale dopo averlo fatto iniziare da falso nueve. Dall’80’ De Paoli 6,5: nei pochi minuti che gioca è molto bravo ad andare avanti palla al piede per dare a Frisenna il pallone dello 0-3
Napoli (in panchina al posto dello squalificato Toscano) 7: l’allenatore in seconda del Catania è molto bravo a gestire i cambi nel momento in cui quattro giocatori ammoniti potevano compromettere il tutto.
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