A Verona è arrivata la seconda sconfitta consecutiva per la Juventus, dopo il k.o. interno rimediato nel match con il Sassuolo: la formazione del tecnico Allegri è sempre più ai margini del discorso Champions League, attualmente appannaggio di Napoli, Milan, Inter e Roma. I bianconeri sarebbero a tre lunghezze dal primo posto utile per l’accesso all’Europa League, che vede per il momento l’Atalanta al quinto posto. Più defilata la Lazio, ad una lunghezza dai bergamaschi, attualmente nell’orbita della Conference League. La Juventus si qualifica per la fase a gironi della Champions League dalla stagione 2012/13, un anno dopo la vittoria dello scudetto da parte di Antonio Conte. La mancata qualificazione nella massima competizione continentale pesa come un macigno per le casse della Vecchia Signora: oltre al prestigio, dettaglio al quale i vertici del club bianconero tengono in gran considerazione, vedasi il tentativo di realizzare una competizione alternativa (la Superlega) riservata a squadre d’élite, in ballo ci sarebbero la bellezza di 50 milioni di euro, che di conseguenza non entrerebbero nelle casse della società pluri-scudettata con inevitabili problematiche legate alle perdite da sanare a seguito degli effetti della pandemia da Covid-19. Una situazione che creerebbe notevoli problematiche: alla Juventus dunque urge un deciso cambio di rotta per salvare una stagione decisamente sottotono.

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