Match analysis: ecco nel dettaglio la Spal di Leonardo Semplici

Dopo il deludente pareggio al Bentegodi, il Bologna cerca il riscatto nel derby contro la Spal. Nel dettaglio, l’analisi tattica della squadra ferrarese CURIOSITÀ STATISTICHE: PER IL BOLOGNA UN SOLO PUNTO NEGLI ULTIMI TRE DERBY Al Dall’Ara andrà in scena il 55° confronto ufficiale tra le due squadre. Il Bologna ha vinto per ben 27 volte, 13 i pareggi. Anche se i felsinei hanno vinto il 50% dei derby giocati, negli ultimi 5 confronti la Spal ha perso solamente una volta; era il 15 ottobre 2017 e il Bologna di Donadoni si impose per 2 a 1 grazie alle reti di Poli e Salamon.Nella loro carriera da allenatore, Sinisa Mihajlovic e Leonardo Semplici si sono affrontati solamente una volta. Il tecnico serbo era sulla panchina del Torino e a Ferrara la gara terminò 2 a 2. GLI UOMINI CHIAVE: CIONEK, KURTIC, MISSIROLI E PETAGNA Thiago Cionek è sicuramente uno dei giocatori più importanti nello scacchiere tattico di Leonardo Semplici. Nella classica difesa a 3, il polacco viene impiegato come centrale di destra. Nella fase costruzione, il portiere è parte integrante del gioco e spesso si appoggia sul classe ’86 che a sua volta trova gli attaccanti con improvvise e lunghe verticalizzazioni. Simone Missiroli e Jasmin Kurtic sono i due centrocampisti nella disposizione del reparto a 5. Con la partenza di Pasquale Schiattarella, l’allenatore spallino ha affidato il ruolo di vertice basso a Missiroli. L’ ex Sassuolo è il centrocampista con maggiori qualità della squadra, uno dei suoi punti di forza maggiore è la visione di gioco. Kurtic invece è il classico mediano che alla qualità abbina anche tanta quantità. Lo sloveno imposta, spezza il gioco, sa inserirsi senza palla con i tempi giusti tra le linee e ha nelle sue corde un buon tiro dalla distanza.Arrivato a Ferrara nella passata stagione, Andrea Petagna sembra aver trovato con Leonardo Semplici la sua dimensione. Con 18 reti in 39 gare, l’attaccante ex Milan non è solo migliorato in zona gol ma si sta dimostrando prezioso e fondamentale anche in fase di ripiegamento per via della sua fisicità e dei suoi centimetri. L’ASSETTO TATTICO E I PUNTI DI DEBOLEZZA La Spal si presenterà al Dall’Ara con il classico e ormai collaudato 3-5-2. Contro l’Atalanta, Leonardo Semplici ha iniziato la gara con questo assetto; poi nel corso del 2° tempo, a causa dello svantaggio, ha prima ridisegnato i suoi con il 4-4-2 per passare infine ad un 4-3-3. Nella fase di costruzione, la Spal si affida a diverse varianti. Da evidenziare come l’estremo difensore Berisha sia parte integrante del gioco. Nel corso della gara contro l’Atalanta, l’albanese ha toccato molti palloni: è da lui che nasce, nella maggior parte dei casi, lo sviluppo del gioco ferrarese.

Frequentemente il portiere ripiega sulla corsia di destra. Si affida quindi a Cionek con passaggi corti che a sua volta cerca le punte con lanci lunghi. Altra costante è l’abbassamento a turno dei due centrocampisti Missiroli e Kurtic. Quest’ultimo è un giocatore molto dinamico e con dei contromovimenti riesce a ricevere il pallone e poi a smistarlo sulle corsie laterali. Se pressato, Berisha preferisce spesso spazzare la sfera cercando sopratutto Petagna.

In fase difensiva e di non posseso la squadra si trasforma in un 5-3-2, si ravvisa quindi all’arretramento di dei due esterni di centrocampo.Da notare come la Spal si posiziona anche con un 5-3-1-1. Nella gara contro l’Atalanta, Andrea Petagna era più indietro rispetto a Di Francesco, quest’ultimo deputato spesso a pressare da solo la difesa avversaria. Mentre per l’ex Milan Semplici richiede un lavoro di maggiore ripiegamento per sfruttare al meglio le sue caratteristiche fisiche.Il tecnico della Spal impone ai suoi centrocampisti di non svolgere solamente un lavoro di impostazione ma anche di pressione a tutto campo. Un esempio sono i due fotogrammi di Missiroli che nel primo caso attacca De Roon e poi, nella seconda situazione, ai alza su Palomino. Il Bologna può fare affidamento su alcuni punti di debolezza degli avversari. Contro l’Atalanta, la Spal ha sofferto molto nel gioco aereo; nei calci d’angolo a favore, Semplici ha adottato una difesa a zona mista mentre per i calci piazzati contrari, la classica difesa a zona. Inoltre, la squadra di Mihajlovic dovrà riuscire a sfruttare al meglio i tiri dalla distanza: spesso infatti, la difesa spallina è apparsa piatta come in occasione del gol di Muriel.  

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