Vigilia di Supercoppa e di Milan per la Juventus di Thiago Motta, alla sua prima partecipazione da allenatore in questa competizione. Dopo le parole del collega rossonero, anche l’ex Bologna ha parlato in vista del match di domani. Ecco un estratto della conferenza.
Koopmeiners e la possibilità del primo trofeo: le dichiarazioni dell’allenatore juventino
Thiago Motta vuole conquistare il primo trofeo da allenatore e la Juventus cerca una scossa nella piattezza della sua stagione sin qui: le motivazioni sicuramente non mancano. Anche di questo ha parlato infatti l’allenatore in vista della semifinale contro il Milan.
Koopmeiners e la sua posizione
Può fare entrambi i ruoli, sia trequartista sia mediano. È un vantaggio per noi. Potrebbe anche partire dalla panchina e aiutarci a gara in corso, come tutti gli altri.
L’importanza di conquistare un trofeo
Non ho mai visto nessuno entrare in campo per perdere, tanto meno noi. Domani sarà una sfida da dentro o fuori e questo ci dà uno stimolo in più per fare ciò che sappiamo, vincere e andare avanti.
Sulle esperienze in Supercoppa
Sono partite belle da giocare, noi facciamo questo lavoro per momenti come questi. La parte emotiva deve essere sotto controllo, servirà grande voglia e ambizione, ma anche controllo per fare le scelte giuste durante la partita.
Sull’obiettivo personale di portare a casa un trofeo
Voglio vincere come allenatore, per questo ho scelto questo mestiere. Però non è un’ossessione ora, faccio tutto il possibile per migliorare la squadra e aiutare i giocatori, sono tranquillo e convinto della nostra forza. Sarà una partita bellissima da affrontare.

Conceicao, Yildiz e Milan: la conferenza di Motta
Diversi i temi trattati dall’allenatore bianconero nel prosieguo della conferenza stampa. Ecco alcune delle dichiarazioni più salienti.
Sul rapporto Conceiçao padre-Conceiçao figlio
Vedremo se Chico giocherà dall’inizio o meno, comunque sta bene ed è motivato. Credo che per lui non cambierà niente, sarà concentrato sul suo lavoro e sulla partita, contro una grande squadra. Sa fare molto bene il suo lavoro.
Del nuovo Milan
Noi siamo pronti, perché sappiamo cosa fare e sappiamo cosa siamo. Conta cosa siamo noi, non cosa saranno loro”.
Riguardo cosa possa fare la differenza
Qualsiasi cosa, i piccoli dettagli possono sempre essere importanti. Noi vogliamo essere la miglior versione di noi stessi e migliorare quanto fatto in passato. Abbiamo una grande squadra, che domani entrerà in campo per fare la partita e portarla dalla nostra parte.
Su Yildiz
È all’inizio del suo percorso, ha solo 19 anni. Deve ancora imparare tanto, sia dall’allenatore, sia dai compagni che ha in squadra, come Manuel che è un esempio. Kenan ha tantissimi esempi positivi attorno a sé e solo guardandosi attorno può migliorare tanto.
Di Tomori
Non parlo dei giocatori altrui, parlo solo dei miei. Sicuramente ci sono tanti giocatori forti nel Milan, è evidente. Non vorrei che gli altri parlassero dei miei, sono veramente geloso, quindi…

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