Da tempo fuori dal progetto Juventus, si attendeva con trepidazione una soluzione per Wojciech Szczesny, e la soluzione è finalmente arrivata. Si chiude una delle trattative più importanti del calciomercato dei bianconeri.
Le parole di Fabrizio Romano sono lapidarie: “La Juventus e Wojciech Szczesny hanno raggiunto un accordo per risolvere il contratto con effetto immediato. Documenti in fase di preparazione e controllo; se tutto va bene, Szczesny lascia la Juventus ricevendo una buonuscita importante. Szczesny sarà disponibile come svincolato“.
Non un portiere banale il polacco. Arrivato ha Torino nel 2017 per sostituire Gianluigi Buffon è andato oltre le aspettative. Perché Buffon era più di un portiere: un leader, un riferimento per compagni e avversari, un pilastro dello spogliatoio e una leggenda del calcio italiano e della storia bianconera. E raccogliere un’eredità così pesante non deve essere stato semplice.
Con una personalità diversa, con un carattere diverso ma con grande autorevolezza Wojciech Szczesny si è velocemente integrato e ha sostituito degnamente l’illustre collega.
Sette anni in bianconero tre scudetti, tre coppe Italia e due supercoppe italiane vinte. Un titolo come miglior portiere della stagione, 2019-2020. Questo il palmares di Szczesny alla Juventus.
Significativo il suo addio anche per le casse bianconere: con un ingaggio netto di circa 6,5 milioni di euro la Juventus libera ulteriori risorse per finanziare il suo calciomercato e per procedere nel processo di riduzione di monte ingaggi della rosa, liberandosi di un dei contratti più onerosi.
Ora potrà agire da free agent e cercarsi una sistemazione consona alle sue aspettative. Ma, come evidenziava Tuttosport, a 34 anni, potrebbe anche pensare a un ritiro. Troverebbero così un senso i rifiuti a diverse proposte pervenute al portiere in questi mesi. Portiere ancora integro, che non ha dato cenni di cedimento negli ultimi anni, anzi ancora uno dei più positivi anche nella stagione scorsa, sorprenderebbe e non poco se decidesse di abbandonare il calcio.
In questo caso si tratterebbe dell’addio di un giocatore importante se si pensa alla carriera spesa tra Arsenal, Roma e Juventus e Nazionale polacca con 548 incontri giocati e 210 clean sheet e undici titoli vinti.
Tanto di cappello a Tek e ai suoi undici titoli vinti in carriera.
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