Dopo la disfatta di ieri sera contro la Svizzera in termini di risultato – un 2-0 che lascia posto a ben poche interpretazioni – e di prestazione di squadra, Fabio Capello non si è risparmiato nelle critiche nei confronti del c.t. Luciano Spalletti.
Presso Sky Sport, dalle parole dell’ex-tecnico di Milan e Roma sono emersi i pensieri comuni in merito alle difficoltà tecniche e tattiche degli azzurri durante questo Europeo:
Sul pressing non c’era movimento o tecnica per riprendere la palla, tatticamente le abbiamo provate tutte ma non abbiamo visto niente. Andavano solo a comprimere degli spazi e basta. Non c’è la qualità.
La carenze dell’Italia
Entrando nel merito dei demeriti tattici, tecnici e mentali della squadra di Spalletti nell’ottavo di finale di ieri sera contro gli elvetici, Capello ha evidenziato le carenze tecniche di una squadra incapace di fare le cose più basilari:
La squadra ha commesso troppi errori tattici, Fagioli stava lì come un pesce fuor d’acqua. Perché i giocatori non cambiavano mai il campo? Perché evidentemente non vedevano il gioco e quindi si limitavano al passaggio a sei, sette metri. Quando lasciamo il gioco ad una squadra che aggredisce e riparte come oggi e tu non recuperi, ma dove vuoi andare?
La colpa più grande di Spalletti
Infine, l’ex-tecnico goriziano ha criticato aspramente Spalletti, sottolineando come a detta sua il tecnico di Certaldo abbia sopravvalutato quello che è l’effettivo valore della squadra che aveva a disposizione.
Dalle sue parole emerge il pensiero della poca qualità della rosa che l’Italia aveva a disposizione durante questo Europeo, rivendicano il fatto che il c.t. degli azzurri abbia preteso da questa squadra cose che non sono sulle sue corde:
A livello tattico abbiamo cambiato ma senza vedere niente. Ho visto una squadra sparpagliata per il campo. Spalletti aveva delle idee e pensava di giocare in un certo modo ma ha sopravvalutato la rosa in cui mancavano qualità e dinamismo. Ma voi pensate che questa Nazionale abbia delle qualità?
