Sarri rivela: “Senza il no di Berlusconi non avrei allenato quel grande Napoli. Sacchi?…”

L’ex Tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha parlato al circolo Arci, per sostenere uno dei sei candidati sindaco.

Maurizio Sarri e il futuro: ecco quando smetterà di allenare

Maurizio Sarri dopo l’esperienza con la Lazio, guarda adesso al futuro. Tra qualche anno come lui sottolinea, vorrò smettere di fare l’allenatore di calcio e dedicarsi al suo territorio. Del suo futuro in panchina di qualche Big ancora non sappiamo nulla, c’è chi lo lega di nuovo al Napoli e c’è chi invece lo vede a Bologna.

“Fra 2-3 anni smetto e mi occuperò di aiutare il mio territorio e le persone che se lo meritano per quello che hanno fatto negli anni. Oggi sono qui a prendere un caffè con il mio amico da sempre Valerio Pianigiani. Così come nei giorni scorsi mi sono fermato a un allenamento degli Under 12 locali e ho visto il calcio vero. Sono tornato a casa con un senso di contentezza“.

 

Maurizio Sarri su Arrigo Sacchi: il no del Milan e l’arrivo al Napoli

Arrigo Sacchi
Arrigo Sacchi (ph. Image Sport)

“Maurizio Sarri poi parla anche del suo passato, dal no del del Milan fino al si del Napoli che ricorda ancora con grande gioia ed emozione. L’ex tecnico della Lazio, ha anche espresso la sua opinione su Arrigo Sacchi:

Sacchi? Arrigo è uno dei pochi che ha cambiato il calcio. C’è un prima Sacchi e un dopo Sacchi nell’ultimo secolo. Mancato arrivo al Milan? Se non fosse arrivato per me il no da parte di Berlusconi al Milan, non avrei mai allenato quel grande Napoli”.

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