Pierluigi Carta, direttore sportivo del Cagliari, è intervenuto ieri ai microfoni di Videolina poche ore dopo la sconfitta contro l'Inter. "Il risultato non è bugiardo ma è immeritato, volevamo dare continuità di risultato dopo Spezia e Verona, avevamo preparato bene la partita per dare un segnale forte. Lo abbiamo dato per ampi tratti, poi contro le grandi squadre gli errori si pagano. Ma guardando la prestazione siamo stati bravi. Dobbiamo percepire il rischio, gestire i momenti, su questo saranno bravi il mister e il suo staff. Fa parte di un percorso iniziato in estate, è da mettere in conto. Fa male perdere. Sul calcio d'angolo del 2-1 arriviamo in ritardo sullo schema dell'Inter, questo non rispecchia il lavoro fatto in settimana. Non sarebbe arrivato il gol se avessimo attaccato la palla. Quando parlo di percezione del rischio parlo proprio di questo".
Il mercato di gennaio?
"Qualcosa in ingresso dovrà essere fatta, ma i bilanci sono prematuri. Abbiamo fatto un mercato interessante in estate, se ci sarà da intervenire lo faremo, sempre per cercare di creare un'identità forte".
Nainggolan?
"Io mi riaggancio al presidente Giulini. E' un momento di grande incertezza, non facciamo voli pindarici. Il Cagliari deve esistere oggi e tra dieci anni. Tutti i club devono stare attenti al bilancio. Quest'estate i presupposti non c'erano, diversamente Nainggolan sarebbe stato qui. Ci lega un aspetto emotivo particolare, ma quello economico non deve andare in secondo piano. Il mister come tutti non si è riassegnato. Sarebbe un top player, perfetto per noi come per altre squadre. Ma il momento è molto particolare per il calcio italiano e non possiamo considerare questo aspetto".
Fonte: TMW
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