Qualche tempo fa, Antonio Cassano rilasciò alcune dichiarazioni nel podcast Muschio Selvaggio: Le parole di Fantantonio erano polemiche sulle convocazioni della Nazionale:
“Se tu oggi mi chiedi chi sia l’attaccante italiano più forte al momento, ti dico Mario Balotelli. Immobile? Giocare a calcio non vuol dire far goal. Balotelli è molto più forte di lui: lo chiamerei in Nazionale perché è più forte di tutti”.
L’ex attaccante barese aveva parlato di SuperMario anche alla Bobo TV:
“Ho detto via messaggio a Mario che è veramente un demente. Nessuno ha messo in dubbio quello che sa fare, è che gli manca qualche venerdì, sabato e domenica. Come me. Sono convinto che l’attaccante italiano più forte sia ancora lui. Montella mi ha detto che quest’anno non ha mai saltato un allenamento. E’ diventato serio, professionale. Il problema è che deve connettersi tutti i giorni. Ha fatto un campionato meraviglioso. Dal prossimo settembre lui deve essere in nazionale. Mancini lo conosce meglio di tutti. E’ un bravo Cristo, un bambino. Un bravissimo ragazzo”.
L’ex attaccante di Milan e Inter ha commentato la sua esperienza con l’Italia ai microfoni del canale Twitch di TvPlay:
“Ci sono stati certi momenti in cui ho odiato alcune persone che lavoravano nella Nazionale. A dire il vero, non guardo le partite della Nazionale. Sto troppo male perché vorrei giocarle io. A Mancini è vero che devo tanto, e penso che anche lui debba tanto a me, ma la sofferenza più grande è stata Italia-Macedonia. Mi sono preso la responsabilità del fatto che la Nazionale non sia andata ai Mondiali anche senza andarci e solo perché alcuni senatori non hanno avuto il coraggio di metterci la faccia. Dopo i giorni dello stage avevo parlato con Mancini: mi dissero che era quasi sicura la mia convocazione”.
“Dopo non avermi convocato, non hanno risposto più al telefono, e non mi hanno mai spiegato perché. Mancini mi ha sempre voluto bene, ma quando entri da allenatore della Nazionale si fa quasi fatica a scegliere, perché magari alcuni giocatori non mi hanno voluto. La non convocazione non è stata una scelta sua, sono sicuro al 100%. Qualcuno nei piani alti, o nella stessa Nazionale, non mi voleva più, ma non Mancini” ha concluso Balotelli.
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