15 anni e 280 giorni: è questo l’attuale record di precocità d’esordio in Serie A. Un primato curiosamente in coabitazione tra Amedeo Amadei e Pietro Pellegri che a distanza di 79 anni lo eguagliò con la maglia del Genoa. Domenica questo record potrebbe essere cancellato da Wisdom Amey, giocatore del Bologna classe 2005: come anticipato da mister Mihajlovic, nella sfida contro la Fiorentina, a 15 anni e 264 giorni, potrebbe fare il suo esordio in Serie A, entrando nella storia del calcio italiano.
Dopo aver lanciato al grande calcio un Donnarumma appena 16enne, Sinisa Mihajlovic potrebbe scrivere una nuova pagina della Serie A, come da lui stesso anticipato parlando degli infortuni in casa rossoblù: “Dobbiamo inventarci qualcosa. Qui abbiamo un ragazzo del 2005, Wisdom Amey, che è bravo, lo faremo giocare”. Pazzia o lungimiranza del tecnico? Probabilmente la seconda: a confermarlo è ciò che accade con frequenza negli altri paesi del grande calcio europeo, dove non c’è timore di gettare nella mischia giovani di talento. Un esempio è Alphonso Davies, in forza al Bayern Monaco, a soli 19 anni è titolare inamovibile, con un valore di mercato di circa 80 milioni di euro. O Ansu Fati che, a 17 anni, è stabilmente nelle rotazioni dell’attacco del Barcellona, così come Greenwood, a 18 anni, nel Manchester UTD. Chissà Amey dove potrà arrivare nel suo cammino nel calcio professionistico che, domenica, potrebbe ufficialmente iniziare.
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