Il capitano della Spagna, ieri laureatosi Campione d’Europa, ma non solo. Il Milan può rifarsi il look e candidarsi ad un ruolo da protagonista nel prossimo campionato.
Si fa sempre più largo la possibilità che Alvaro Morata vesta effettivamente il rossonero. Sarebbe l’attaccante tanto rincorso dal Milan e ideale per gli schemi di Fonseca.
Una macchina in corso di rinnovamento, che promette altri colpi da qui al 30 agosto, giorno di chiusura delle contrattazioni estive. Ma come sarebbe la formazione del Milan se ogni rumor fosse confermato?
Porta, un unico padrone. In difesa due novità
Mike Maignan continuerà a custodire i pali rossoneri. Reduce da un Europeo positivo, almeno dal punto di vista personale, Magic Mike resta baluardo di spicco di una formazione che dovrà subire il meno possibile.
In difesa, un paio di novità. Il Milan sta spingendo forte per Pavlovic, centralone del Salisburgo. 1 metro e 94 di muscoli e personalità, in grado di completare al meglio una cerniera centrale che spera di ritrovare dal prossimo anno pure il miglior Tomori.
Sulle fasce, confermatissimo Theo Hernandez, è a destra che il Milan potrebbe anche mettere la freccia. Nei giorni scorsi si è tanto parlato di Emerson Royal: potrebbe essere lui il rinforzo a destra in una difesa rinnovata per due-quarti.
Centrocampo: due certezze e un volto nuovo
Serve un partner di Reijnders nel cuore della manovra rossonera. La formazione di Fonseca deve mettere consistenza nella zona nevralgica del campo.
Bene l’olandese, peraltro reduce da un buon Europeo (terminato in semifinale contro l’Inghilterra), al suo fianco dovrà arrivare un calciatore in grado di alimentare aggressioni e recuperi palla.
Profilo giusto sembra essere quello di Fofana, da più parti considerato il possibile nuovo acquisto a centrocampo, con il placet di Zlatan Ibrahimovic.
Il ruolo di collante tra centrocampo e attacco, nel 4-2-3-1, sarebbe svolto da un calciatore che ha impressionato già nella passata stagione. Ruben Loftus-Cheek ha impressionato per continuità e inserimenti sotto porta, rispedendo al mittente qualche scetticismo di troppo.
Attacco: niente Zirkzee, la scelta è fatta
Serviva un terminale offensivo al Milan. Dovrebbe essere Alvaro Morata che, ieri, ha vinto l’Europeo da protagonista. Già lontano il ricordo di Zirzkee (accasatosi ufficialmente al Manchester United), la nuova era ripartirà dallo spagnolo.
Una scelta all’insegna dell’esperienza e della leadership: Morata, del resto, ha mostrato di poter appartenere a gruppi vincenti, non assicurando soltanto i gol.
Un regista offensivo, in grado di far girare la macchina con concetti trasversali. Un rinforzo da urlo per il Milan che, da settimane, cercava il rinforzo giusto per la casella del nove.
Pulisic e Leao le ali a completamento del tridente: altri gol in canna per Fonseca che potrà contare su un reparto ricco di opportunità e in cui la rete potrà arrivare su diversi binari. Una fluidità ricercata e che promette di far sognare i tifosi.
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