L'ex bandiera del Milan, Paolo Maldini, ha parlato a Radio 105 della stagione in corso e del suo passato: "Mi porto dietro un sacco di storia e di rispetto. Ora mi devo guadagnare un altro tipo di rispetto, ma sempre attinente allo sport e al Milan. Mi appassiona. Considerare il calciatore come lavoratore è difficile. Ma anche da dirigente sei partecipe alle gioie e alle sofferenze della squadra. L’inserimento non è facile, ci vuole tempo e purtroppo viviamo in una società frenetica. Non ho mai avuto paura però di provarci. Come in tutte le magie c’è un segreto, che non scopriremo mai. C’è tanto lavoro dietro e c’è un’idea di gioco e della proprietà, con una squadra economicamente sostenibile e se possibile autofinanziabile. Il Coronavirus? Non ci ha aiutato. Al di là di questo, faccio sempre le cose con la mentalità milanista: ovvero quella di dare spettacolo e gioia ai tifosi".
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