Non un bel momento per la Juventus, reduce dalla sconfitta nell'andata di Champions League contro il Porto. Ha voluto commentare anche il giornalista Enzo Bucchioni nel suo editoriale su Tuttomercatoweb.com. Queste le sue parole:
"L’esonero di Sarri non è stata una sconfitta dell’allenatore, ma della Juventus che non ha avuto la forza di imporlo, di proteggerlo e difenderlo fino in fondo, facendosi invece scavalcare dalla squadra. Un segnale negativo e diciamolo, non da Juventus. Se la Vecchia Signora avesse avuto forza e coesione societaria, l’estate scorsa avrebbe dovuto imporre duramente la conferma di Sarri per almeno un altro anno senza piegarsi ai giocatori, consentendo così anche a Pirlo di prendere confidenza con il ruolo".
"E’ vero che non ci sono controprove, ma probabilmente Sarri si sarebbe trovato meglio e i suoi sistemi sarebbero stati più efficaci proprio con questa Juventus profondamente rinnovata e con tanti giovani. Errore doppio, mettere in mano una squadra giovane e rinnovata a un allenatore principiante. Il problema è il gioco di Pirlo, l’affollare troppo gli spazi, far coprire da altri (Chiesa soprattutto) zone di sua competenza come la fascia sinistra? Se così fosse urge chiarimento e macchina indietro. Si riparla di Zidane, sogno antico. E allora sarebbe la conferma che in questo momento il progetto calcistico della Juve non è chiaro e, soprattutto, non si crede nella programmazione e in quello che si fa. Tutto molto pericoloso".
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