L’ex Veron esalta l’Inter: “Superiori al Milan, sul nuovo acquisto…”

L’ex Inter Juan Sebastian Veron è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Con le sue parole si è soffermato ad analizzare le principali differenze tra Inter e Milan, focalizzandosi soprattutto sulla forza del centrocampo nerazzurro.

Veron: “Centrocampo dell’Inter superiore”

L’argentino nella prima parte dell’intervista si è espresso sulla superiorità del centrocampo nerazzurro, considerando anche l’arrivo di Zielinski:

Il centrocampo dell’Inter è ancora superiore rispetto a quello del Milan. A parte gli interpreti, a mio avviso sono più forti, credo che questa superiorità nasca anche dalla reciproca conoscenza. Sono diversi anni che i nerazzurri giocano assieme, hanno la stesso allenatore e ormai hanno imparato a memoria ciò che desidera da loro. Sanno come attaccare e come difendere, quando è il caso di pressare e quando conviene posizionarsi andare indietro. Calhanoglu detta i tempi, chiama i compagni, li guida. Inoltre ora è arrivato Zielinski, una mezzala che sa impostare il gioco ed e bravissimo a fiondarsi in zona offensiva.

Piotr Zielinski
Zielinski Napoli
 

Veron sulle differenze tra Inter e Milan

Successivamente ha analizzato le principali differenze tra Inter e Milan, un progetto nuovo per i rossoneri che devono ricostruire da 0 con un altro allenatore:

Ecco, tutte queste qualità non le vedo nel Milan. Stanno cercando di prendere Fofana e Samardzic, d’accordo, ma ai rossoneri serve un leader in mezzo al campo, uno che abbia sì piedi buoni e idee chiare, ma anche una notevole personalità. Questo sarebbe fondamentale per trasmettere sul campo le direttive dell’allenatore: che avrà bisogno di tempo per organizzare la sua squadra. I tifosi dovranno avere pazienza e non pretendere tutto e subito.

Paulo Fonseca
Paulo Fonseca (ph. Image Sport)

 So che nel calcio si vorrebbe vincere sempre, ma in questo caso è necessario concedere a Fonseca un periodo durante il quale conoscere i materiale a sua disposizione. Se l’Inter non ha il problema di trovare la continuità del lavoro, perché Inzaghi è alla guida del gruppo da un po’ di anni, i rossoneri ripartono da zero, con un nuovo tecnico e nuove idee. Non giudichiamo subito, aspettiamo, consapevoli che il Milan, proprio perché si chiama Milan e ha alle spalle una storta importante, deve saper divertire la gente attraverso il gioco

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