Giovanni Cobolli Gigli a TMW Radio nel corso del programma Maracanà, ha commentato così le voci relative alla possibile cessione della Juventus:
“Non ha lasciato nessuno stupore. Sono voci che circolano da anni e non è detto che un giorno possa succedere. Se la Juve trovasse un azionista che metta ancora più attenzione alla squadra, io come tifoso ne sarei contento. Per me è il marchio Juventus quello che conta. Il resto sono solo chiacchiere. Non credo che in questo momento ci sia volontà di cessione, non è detto che in futuro non possa esserci.
Dove è iniziato questo calo della Juventus? L’azionista Exor che ha versato 700 mln non è riuscito prima a intervenire nella gestione della Juve. E’ stata ridata agli Agnelli con un accordo tra Elkann e Agnelli. Andrea è azionista di Exor e le cose le faceva con un’autorità che è quella dell’azionista ed era difficile quando cominciò ad uscire dai binari, vedi Ronaldo e l’addio di Marotta, intervenire. Elkann non è intervenuto finchè non si è trovato di fronte al baratro e ora ha messo mano alla situazione inserendo elementi come Ferrero e Giuntoli. La società va rimessa in piedi, anche perché è quotata in Borsa e ha un dovere di fronte ai suoi azionisti”.
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