Il presidente del Milan, Scaroni a margine dell’evento di presentazione delle iniziative per il 125° anno del club. Ecco cosa ha detto anche sullo sconto FIGC-Lega Serie A e la frecciata all’Inter:
Milan, senti Scaroni
Scaroni ha parlato quindi delle tante le iniziative pensate per celebrare questa importante ricorrenza: dalla maglia del Milan celebrativa realizzata con Puma e disegnata insieme a decine di migliaia di tifosi rossoneri che verrà indossata dalle due Prime Squadre in una gara ufficiale, al nuovo Flagship Store di via Dante, che verrà inaugurato il 17 luglio alla presenza del Senior Management e di alcuni calciatori e calciatrici.
“Festeggiare 125 anni è una grande festa – prosegue il numero uno del club –. Siamo un’istituzione iconica e storica, ma siamo riusciti a rimanere giovanissimi. Questo è il miracolo. Sappiamo ancora suscitare passione ed emozioni. Sono circondato da persone che manifestano una passione davvero rara. Festeggiare i nostri 125 ci proietta anche al futuro, non ci fa guardare solo al nostro glorioso passato”.
Milan, il Presidente Scaroni punge l’Inter
Ed ecco in fine la stoccata di Scaroni all’Inter:
Rimaniamo sempre il grande club di Milano, non ne conosciamo altri (sorride, ndr)”. Le occasioni per celebrare i 125 anni di storia del Milan non mancheranno e le iniziative partiranno già dal ritiro estivo, quando la formazione di Fonseca sfiderà altre due squadre che proprio quest’anno tagliano lo stesso traguardo.
SK Rapid, che il 20 luglio aprirà le porte dell’Allianz Stadion di Hütteldorf, a Vienna, e Barcellona, avversario all’M&T Stadium di Baltimora, Maryland, il prossimo 7 agosto nel Soccer Champions Tour 2024.
Partnership speciali verranno poi lanciate nel corso della stagione con gli attuali sponsor e altre realtà di riferimento a livello nazionale e internazionale. Insomma, sarà una stagione piena nella quale non ci si annoierà, una stagione al termine della quale i tifosi sognano di festeggiare un trofeo importante.
Scaroni sullo scontro Figc-Lega Serie A

Infine Scaroni interviene anche sullo scontro tra Figc e Lega Serie A:
“Io ho un pensiero semplice e banale. Tutto il calcio italiano vive della Serie A. Noi paghiamo tutto, dilettanti, Serie C, arbitri. I soldi arrivano solo da noi.
Pagare il conto di tutto e non contare niente mi è sempre sembrato strano. Non contare nulla in Figc è assurdo, non contiamo nulla neppure per ciò che riguarda noi stessi. Su questo aspetto in Lega Serie A, che siamo sempre un po’ litigiosi, c’è accordo all’unanimità.
Guardiamo al futuro, alla crescita di un sistema calcio che ha perso colpi. La Premier di diritti incassa 2miliardi e 200 milioni, la Serie A 200 milioni, un undicesimo. Abbiamo fatto passi da gambero”.
LEGGI ANCHE: Ziliani sbotta: “La pirateria che uccide il calcio? Una bufala. Dopo Calciopoli…”