I comportamenti di Kyle Walker stanno facendo discutere. Il giocatore del City è stato protagonista di una tripla violazione della quarantena Nelle ultime 24 ore Kyle Walker è andato prima alla festa di compleanno della sorella a Rotherham, poi dai genitori a Sheffield e infine ha fatto visita a un amico la mattina seguente. Una tripla violazione delle restrizioni che ha suscitato molte polemiche. Su Twitter il calciatore ha risposto alle accuse dichiarando che si tratta di “accanimento mediatico”. Ha aggiunto: ”E’ triste, ma sento che la mia vita sia diventata sotto osservazione senza ogni riguardo. Capisco la gente sia arrabbiata con me, ma ci tengo a chiarire alcune cose: ho appena attraversato uno dei peggiori momenti della mia vita, per il quale mi prendo la piena responsabilità. Ma a questo punto mi sento tormentato. Non solo io, anche la mia famiglia”. Ha proseguito dicendo: “Per quanto l’emergenza sanitaria richieda attenzione, quando si deciderà di prendere in esame anche la salute mentale delle persone? Sono un essere umano, soffro e mi rattristo come tutti gli altri. Essere sotto l’occhio dei tabloid non mi rende immune da tutto questo”. Walker ha ammesso la tripla violazione e si è giustificato cosi: “E’ vero, sono andato a consegnare un regalo a mia sorella e mi ha abbracciato: cosa avrei dovuto fare, spingerla via? E poi dai miei genitori, per ritirare delle cibarie. Sono stati due mesi durissimi per loro”.
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