L’ex arbitro Mauro Bergonzi, attuale moviolista Mediaset, commentando i vari casi della 18.a giornata, ha voluto soffermarsi sul posticipo domenicale Roma-Fiorentina, dove ha criticato duramente la squadra giallorossa per l’atteggiamento dei giocatori in campo:
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“Guardavo la partita e mi immedesimavo in Giua, il quale ha mostrato tanta personalità . Tuttavia, in tutte le circostanze nelle quali fischiava, era intralciato dai giocatori della squadra di casa, credo sia una strategia. I calciatori giallorossi sono abituati a questo atteggiamento sbagliato, che condurrà a probabili conseguenze. I direttori di gioco dovrebbero difendersi da questa condotta, ci saranno sicuramente dei provvedimenti”.
Poi ha aggiunto:
“Nelle situazioni gestibili sul terreno di gioco è possibile che si possa chiamare “a lupo a lupo”. Vedi Fazio ieri con la Salernitana, quando ha commesso il fallo del rigore. In quella situazione è intervenuto il Var, ed è stato poi assegnato il rigore, ma il difensore ha protestato per quella decisione. Per quale motivo, se si considera che l’intervento è stato commesso in area di rigore? Alcuni calciatori non sono ancora abituati a questa tecnologia. Alla fine di alcune partite degli arbitri sono esausti, a volte la direzione di gioco è particolarmente pesante. Un invito alle squadre a calmarsi; ho vissuto e frequentato questo ambiente ed è necessario darsi una regolata, perché altrimenti si riscontrano difficoltà evidenti“.
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