Il rapporto tra Antonio Cassano e il suo ex tecnico in Under 21, Claudio Gentile, non è stato semplice e ciò è testimoniato dalle dichiarazioni rilasciate recentemente dall’ex Bari alla BoboTV.
I dissapori tra i due hanno origini lontane, fin dagli esordi di Cassano con l’Under 21 di Gentile. Ecco un estratto presente all’interno dell’autobiografia dell’ex campione della Roma, “Dico Tutto”:
“E pensare che la mia storia azzurra era iniziata proprio male. Con la simpatica Under 21 di Claudio Gentile, qualche anno prima. Come forse avrete capito quell’allenatore lì proprio non mi piace. Anzi è uno di quelli che al mondo che mi sta più sulle palle. Cupo, voleva fare il duro, ma non faceva paura a nessuno. Viscido. Creava problemi per ogni cazzata. Per esempio per quella storia delle olive o delle palline di pane a cena, che ci tiravamo. Scherzi innocenti tra compagni di squadra. Bene, se lo facevano gli altri non mi guardava nemmeno, se invece le tiravo io apriti cielo, le olive diventavano pallottole e io finivo sotto processo”
Cassano poi ricorda le sue finte giustificazioni per non giocare nell’Under 21 di Gentile, dopo essere stato messo in panchina contro la Polonia dall’ex CT. Le parole di Fantantonio confermano ancora una volta che tra i due non c’è mai stato feeling. Addirittura durante una puntata della BoboTV, l’ex Bari e Roma si è dichiarato “felice” che l’ex calciatore della Juventus non alleni più. Parole durissime alle quali il campione del mondo 1982, non ha mai replicato. Ecco le rivelazioni durissime dell’ex Bari:
“Una volta avevo l’influenza, un altra la pubalgia. Del resto, come faccio a giocare in una Nazionale di sfigati, con un allenatore che mi prende per il culo?”
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