Criscitiello tuona: “Andava esonerato un anno fa. Ecco chi ha portato solo confusione”

Mentre il Milan si prepara alla sfida più attesa della 33 esima giornata contro l’Inter, in cui i nerazzurri potrebbero vincere lo scudetto, Michele Criscitiello ha prato del tecnico rossonero Stefano Pioli.

Milan, Criscitiello su Pioli

Ecco le parole di Criscitiello su Pioli nell’editoriale per Sportitalia:

“Bastano i 180 minuti con la Roma per salutare Pioli e indicargli, gentilmente, la strada di casa. Più grave, però, è che la società non se ne fosse accorta fino a quel momento e abbia deciso di silurarlo solo per la figuraccia in Europa League. Invece, come scriviamo da mesi, il futuro a prescindere non poteva essere con Pioli. Il Milan esce ridimensionato da questa stagione che non poteva essere considerata positiva solo per un secondo posto. Questa squadra non è mai stata in corsa per nulla. Pioli doveva essere esonerato un anno fa, insieme a Maldini, da lì bisognava ripartire senza perdere un anno”.

 

Milan, Criscitiello e la critica a Cardinale e Ibrahimovic

Stefano Pioli
Pioli Milan

Cardinale dice che vuole costruire un Milan vincente ma deve fare i fatti e fare chiarezza sui ruoli in società. L’arrivo di Ibrahimovic ha portato solo confusione. Il ruolo di Furlani va spiegato: si occupa di calcio o di azienda? L’allenatore lo sceglie Ibra, Furlani, Moncada o votiamo in base all’umore dei tifosi? Troppe anime in una società non fanno bene. Zlatan se non decide l’allenatore dovrebbe dimettersi perché uno come lui deve incidere e decidere. Il Milan ha bisogno di un leader. Un nome? Adriano Galliani. Deve costruire lo stadio e serve potere in politica. Galliani ce l’ha”.

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