Inter, Sabatini: "Inzaghi faceva figli e figliastri, spogliatoio spaccato quando..."
Sandro Sabatini ha rivelato dei retroscena sullo spogliatoio dell'Inter. Colpe di Inzaghi?

Sull'Inter circolano voci di uno spogliatoio spaccato, liti tra Lautaro e Thuram, calciatori scontenti e tanto altro. Ma quando è cominciato tutto ciò? Qual è stato il fattore scatenante? Lo ha spiegato il giornalista Sandro Sabatini nel suo ultimo video YouTube.
Sabatini, Inzaghi ha spaccato lo spogliatoio
Secondo le parole di Sabatini, le colpe dei litigi nello spogliatoio dell'Inter sono cominciate prima della finale di Champions, ecco perchè:
Oggi c'è la prima pagina della Gazzetta che Thuram e Lautaro hanno fatto pace sulla chat di WhatsApp, ma manca solo un particolare. Quando è nata la lite nello spogliatoio? Quando c'è stato lo spogliatoio increspato, screpolato, spaccato, diviso all'Inter? Perché qui sembra che sia nato tutto dopo la finale di Champions League.
No, no, non è così. Lo spogliatoio aveva dei problemi anche prima ed erano problemi che erano cresciuti in contemporanea con le voci sul futuro di Inzaghi e dei calciatori che potevano andare qua e là.

Inzaghi non trattava tutti nello stesso modo…
Sabatini ha poi svelato che il comportamento di Inzaghi non era il medesimo con tutti i calciatori, anzi…
Agli occhi di gran parte della squadra nerazzurra, sembrava che l'allenatore facesse figli e figliastri, nel senso che verso alcuni c'era un trattamento, verso altri c'era un altro trattamento. Supponiamo tipo 'mister, domani l'allenamento spostiamo l'allenamento al pomeriggio'.
Se glielo chiedeva Lautaro spostava al pomeriggio. Se glielo chiedeva invece un altro no.
Cioè l'assurdità qual è stata dell'Inter? Che è stato raccontato che l'Inter perdeva perché non aveva 11 riserve buone all'altezza degli 11 titolari, che può anche essere vero, ma le partite decisive e le hanno perse gli 11 titolari, contro la Roma e a Parma e la finale e la semifinale col Milan di Coppa Italia, nemmeno hanno giocato le riserve…
LEGGI ANCHE: Inter, altro addio in direzione Arabia: Inzaghi chiama un fidato all'Al Hilal