Mario Balotelli ai microfoni di DAZN. L’ex giocatore del Milan è tornato su alcuni punti della sua carriera soffermandosi anche su qualche rimpianto collezionato con la maglia della Nazionale. Di seguito le sue parole: “Sono felice di quello che ho fatto. Ho vinto tutto a livello di club, mi manca solo qualcosa a livello di Nazionale. È l’unica cosa che posso rimpiangere, ma non è mai troppo tardi”. Sullo stage: “L’ultima chiamata è stata inaspettata, è stato davvero emozionante. Ora speriamo che l’Italia vada ai Mondiali, poi magari pensiamo anche a vincerli. La Macedonia non è una squadra semplice da affrontare, non bisogna sottovalutarla, così come la Turchia”.
Balotelli si è soffermato poi sul rapporto con il commissario tecnico Mancini: “Mancini è l’allenatore a cui sono legato di più nella mia carriera. Lui mi ha fatto iniziare con l’Inter, nonostante i tanti attaccanti che c’erano. Ha avuto il coraggio di mettere me e non penso che tutti gli allenatori l’avrebbero fatto. Anche con Prandelli mi sono trovato molto bene, è stato sia permissivo che rigido con me. Ho avuto un bel rapporto con lui, così come con tutta quella Nazionale”.
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