Intervenuto in diretta a Cronache di Spogliatoio, Riccardo Trevisani, giornalista, è tornato così sul botta e risposta tra Gianfranco Teotino e Massimiliano Allegri a Sky di domenica scorsa.Â
Ieri Teotino è stato protagonista di una discussione completamente surreale nel post di Juve-Genoa. Noi dobbiamo fare le domande, siamo stati creati per farle: e se queste mettono in difficoltà l’altro vuol dire che il lavoro è stato fatto bene. Il problema è che questo succede molto di rado: c’è proprio la tendenza all’accondiscendenza. E ieri le domande non erano scomode, erano oneste e giuste dopo uno 0-0 squallido e una partita oscena, definita dal suo allenatore “una buona partita” dopo aver detto di aver preso un punto al Bologna settimana scorsa. Io non so se i tifosi della Juve sono contenti della classifica, ma il punto è come viene trattata dal suo allenatore: quando Allegri torna dice che bisogna solo vincere.
Ecco le parole con cui Trevisani ha commentato Allegri:
Ora non convince e non vince. Qualsiasi persona, anche un cactus si chiede perché non giochi il tridente in una squadra che non fa un tiro in porta col Genoa che non ha obiettivi. Tra le varie fandonie raccontate ieri c’è quella che col tridente si rischia di fare confusione: peggio del primo tempo non puoi fare perché stato osceno, ma il Genoa gioca con quattro punte e ha equilibrio. Basta lavorare: se Chiesa gioca male, forse è perché Kostic gli pesta i piedi. Certo, non fare niente non porta a niente. In tutto questo sembra strano che Teotino e Bucciantini facciano le domande e non chi risponde che sembra venga da Urano dicendo cose che non hanno assolutamente nessun senso. Qui si è detto “fammi una domanda intelligente”, dovevano rispondere “tu fai una formazione intelligente e così eviti la domanda”. Quando si sfocia nella maleducazione, vogliamo fare a gara a chi è più maleducato? Io mi ci metto, non è un problema.
Riccardo Trevisani poi ha ricordato delle parole che il tecnico della Juventus aveva rivolto all’Inter:
Non esiste che tu mi vuoi umiliare perché sei miliardario, non me ne frega: la metti sul coatto? Ti rispondo da coatto e vediamo. Perché poi bisogna vedere che persone trovi nella discussione: Adani quel giorno argomentò un filo meglio di Allegri. Lui ha litigato con Sconcerti, Teotino, Adani e Sacchi: può litigare con qualsiasi gamma. Bisogna stare attenti a dire tu puoi fare o non puoi fare: allora tu non hai mai vinto la Champions League e quindi a cena con Klopp o Di Matteo non ci puoi andare. Allegri è stato brillante anche due mesi fa, il problema è che la brillantezza del Sinner-Djokovic o di guardie e ladri è finita con la classifica. Se tu metti pressioni agli altri e poi invece ti torna con un -15 dritto per dritto in mezzo agli occhi, mi stai dicendo che quello che facevi era creato ad arte e ti è scoppiato in mano. Vuol dire che quando facevi il comunicatore a provocare ti aspettavi cose diverse”.
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