Italia-Svizzera è sempre più vicina. Gli azzurri vogliono sfruttare l’entusiasmo dopo il fondamentale gol di Zaccagni contro la Croazia; gli elvetici cercano invece un posto fra le migliori otto d’Europa.
Una sfida che si preannuncia la più equilibrata di tutti gli ottavi di finale, senza possibilità di errori. Vincere per proseguire o perdere e fare le valigie, con del rammarico inevitabile che farebbe capolinea da ambo le parti.
A livello di formazione entrambi gli allenatori sembrano avere ancora qualche dubbio, ma per quanto riguarda il portiere le scelte sono invece fatte e consolidate. Donnarumma da una parte e Sommer dall’altra. Seppur distanti a livello anagrafico, entrambi rappresentano un punto fisso della propria nazionale.
In vista della partita, l’ex portiere azzurro Walter Zenga ha parlato proprio dei due estremi difensori in questione. Di seguito le sue parole.
Visto l’equilibrio che sembra poter regnare in questo ottavo di finale, i dettagli possono fare la differenza. Entrambe le nazionali godono di una certa garanzia fra i pali, ma Donnarumma è sembrato essere decisamente il più in forma in questa prima fase a gironi.
Un rigore parato a Modric e tanti grandi interventi contro la Spagna, che hanno evitato alla squadra di Luciano Spalletti una sconfitta più severa.
Per ora, nelle tre partite fin qui disputate, Sommer ha subito un gol in più e tentato un maggior numero di lanci lunghi rispetto al portiere del PSG, ma con minor precisione.
Questo aspetto ci evidenzia come l’azzurro tenti di far partire il gioco palla a terra e costruendo il più possibile dal basso. E proprio il primo possesso, potrebbe essere una chiave importante per sfuggire al pressing degli svizzeri.
L’ex portiere Zenga ha detto la sua sull’estremo difensore interista Sommer, spendendo parole di stima:
Sommer è il solito: non ti ruba l’occhio, ma è essenziale, c’è sempre. Il suo essere meno strutturato di Donnarumma non lo limita, anzi gli fa fare meglio alcune cose. Alla sua età è arrivato all’apice: difficile che migliori, però ha la qualità che piace a tutti gli allenatori, ovvero la costanza di rendimento.
Sull’eventualità di un ottavo di finale che dovesse finire ai rigori, l’ex Inter ha dichiarato di preferire Donnarumma, pur non disdegnando lo svizzero. Inoltre, secondo lui, la finale di Euro 2021 e il fresco rigore parato a Modric, potrebbero essere un elemento di vantaggio per la nostra Nazionale:
Anche Sommer non è male, ma meglio così: può essere un vantaggio, e non indifferente, a livello di condizione psicologica. Chi tirerà per la Svizzera avrà un pensiero in più: “Devo essere perfetto: adesso come lo tiro?”.
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