Sassuolo-Catanzaro 0-2, le pagelle: male Skjellerup, Biasci cecchino
Sassuolo svuotato e con la testa già in vacanza: il Catanzaro ne approfitta, fortino Mapei espugnato e playoff conquistati

Serata da passillo de honor a Reggio Emilia, dove il Catanzaro concede il giusto tributo ai padroni di casa dopo la promozione in A raggiunta con ben tre giornate di anticipo. Le motivazioni si sa, fanno la differenza e ii calabresi ne hanno da vendere: 0-2 al Mapei contro un Sassuolo con la testa, probabilmente, già in vacanza. Queste le pagelle dei protagonisti:
Le pagelle del Sassuolo
Giacomo Satalino 5,5: non c'è due senza tre per il classe 99, chiamato ancora una volta a difendere i pali della porta neroverde. Dopo un primo tempo sda spettatore non pagante, subisce la rete del vantaggio ospite alla prima vera occasione giallorossa. Incolpevole.
Filippo Missori 6: buona prova del classe 05, il quale ha già dimostrato una certa maturità nonostante la giovane età. Potrebbe dire la sua, ovviamente non da titolare, anche nella prossima stagione.
Filippo Romagna 6: torna titolare al centro della difesa dopo l'infortunio che lo ha costretto a saltare le sfide contro Carrarese e Cremonese. Detta tempi di uscita e marcature ai compagni ma non solo: sfiora addirittura il gol con un colpo di testa ma Pignacelli dice di no.
Tarik Muharemovic 5,5: il bosniaco è certamente la grande sorpresa di questa stagione. Titolare inamovibile di Grosso, conferma la sua crescita con una buona prestazione, fatta di solite coperture e ottimi lanci in fase di impostazione. Ha sulla coscienza l'errore in marcatura in occasione del gol che gli costa di fatto la sufficienza. Biasci ringrazia.
Josh Doig 6: prestazione maiuscola del terzino. Attento in fase difensiva, propositivo in quella offensiva. Qualche buona discesa e pochi affanni.
Pedro Obiang 6: terza da titolare per il capitano, non succedeva da dicembre. Quantità e qualità al servizio del centrocampo neroverde. 58' Cristian Volpato 6
Luca Lipani 6: con uno dalle sue qualità ci si aspettava sicuramente qualcosina in più. L'ex Genoa non brilla affatto ma la sufficienza è dettata da una gara ordinata e senza troppi fronzoli.

Domenico Berardi 5: è il capitano e leader indiscusso di questa squadra e come tale, Grosso gli concede la titolarità dopo l'iniziale panchina di Cremona. Entra con la voglia di chi vuole spaccare la partita tant'è che è sempre nel vivo gioco, arretrando in mediana pur di ricevere palla dai compagni. Al 44' un grande intervento di Pignacelli gli nega la gioia del gol: è l'ultimo lampo di giornata, nella ripresa lo si vede poco nulla.
Andrea Ghion 6: il ruolo da interno di centrocampo lo penalizza e non poco. Poco incisivo in mediana.
Armand Laurientè 5: 100 presenze in maglia neroverde per il francese, il quale appare meno brillante del solito. Qualche spunto interessante sulla fascia e nulla più. Non è serata, sostituito.
Laurs Skjellerup 5: non sfrutta a dovere la chance da titolare concessagli da Grosso. Poco presente nel vivo del gioco, spaesato e talvolta goffo nei movimenti, così come in occasione del liscio al minuto 41' dal limite dell'area di rigore. Rimandato. 71' Nicholas Pierini: 6
Allenatore Fabio Grosso 5,5: non ce ne voglia il tecnico ma i suoi hanno letteralmente staccato la spina. Senza mordente e motivazioni quest'oggi e non potrebbe essere altrimenti dopo la straordinaria cavalcata in A: sfuma il sogno di realizzare il record di punti in cadetteria.
Le pagelle del Catanzaro
Mirko Pigliacelli: 7
Jacopo Petriccione: 6
Federico Bonini: 6,5
Stefano Scognamiglio: 6
Giacomo Quagliata: 6
Simone Pontisso: 6
Tommaso Biasci: 6,5
Rares Ilie: 6
Nicolò Brighenti: 6
Mattia Compagnon: 6
Pietro Iemmello: 6
Allenatore Fabio Caserta: 6
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