Il Milan è pronto a dare vita da un nuovo ciclo. Con Ibrahimovic e Fonseca si è aperta una nuova era, e i due hanno parlato per la prima volta insieme durante la conferenza stampa di presentazione del tecnico.
Ibra però ha rivelato importanti retroscena e progetti futuri dei rossoneri nella sua solita maniera, senza peli sulla lingua.
La conferenza inizia con le prime parole dello svedese sul nuovo allenatore e il progetto:
Buongiorno a tutti, benvenuto a Paulo Fonseca. Finalmente è qua, primo giorno di attività e di allenamento a Milanello dopo. Oggi parliamo del presente, qualche giorno fa del futuro. Siamo molto contenti che sia arrivata la giornata della presentazione. È uno dei movimenti della nostra strategia che abbiamo studiato e stiamo ancora studiando per le cose che arriveranno. Non siamo di fretta. Siamo molto carichi e affamati, tanta voglia di iniziare quest’avventura.
Ha continuato rivelando la situazione di Zirkzee:
Non andiamo di fretta. Il mercato è lungo. Stiamo studiando e parlando. I nuovi acquisti arrivano, garantisco. Zirkzee è il passato. Come ha detto Paulo, abbiamo un giocatore che puntiamo. Per portare giocatori, devi anche creare spazio. Non vogliamo avere una rosa da 30, ma da 23. Ci sono ancora troppi giocatori non funzionali e che non faranno parte della rosa del mister. Chi entra migliorerà la squadra, ma è importante chi esce. Bisogna trovare soluzione per i giocatori che sono ora in rosa e non avranno spazio.
Ibra ha parlato anche del futuro di alcuni giocatori del Milan:
Theo Hernandez è un giocatore del Milan. Siamo fortunati ad avere tre giocatori in semifinale all’Europeo. Sappiamo che è molto felice qua, la famiglia sta bene. Ora con il nuovo allenatore avrà più spazio di giocare come vuole lui. La nuova identità sarà costruita anche per lui.
Origi e Ballo-Touré sono convocati, ma saranno con il Milan Futuro: non fanno parte del progetto della prima squadra. Infortuni? Non è solo questione di cambio allenatore. Sono successe un po’ di cose anche nella parte medica e anche con il mister pensiamo di aver trovato la strada giusta.
Non sono deluso dal procuratore di Zirkzee. Realtà e voci sono due cose diverse. Poi ci sono procuratori che risolvono e creano problemi: in questo caso non è né uno né l’altro. Quello che vogliamo lo sappiamo, speriamo che l’idea che abbiamo entri il più veloce possibile.
Tre attaccanti? Uno è mister X, Jovic è nostro e poi vedremo cosa servirà al mister. È possibile. Non vogliamo perdere tempo con qualcuno. Poi c’è il Milan Futuro che spinge, ma la responsabilità non è loro.
In conclusione si è rivolto ai tifosi suonando la carica per la prossima stagione:
Capisco la passione e l’ambizione. Come ho detto all’inizio, abbiamo una strategia. Capisco che i tifosi vogliono vincere, siamo sulla stessa pagina. Oggi non si presenta la Curva, ma capisco perché mancano tanti giocatori. Alla fine è tutto amore. Facciamo questo per soddisfare i tifosi. Abbiamo ambizione e c’è pressione. Chi lavora al Milan, chi gioca al Milan, sa che l’ambizione è vincere e devono vincere. Siamo sulla stessa barca, poi garanzie di vittorie non ce n’è. Però andiamo avanti insieme, si pedala e si arriva. Tutti insieme. I miracoli non succedono. Dio ha creato il mondo in 7 giorni, siamo al primo
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