Napoli, De Laurentiis:”Milan in Champions? Ridicolo, sul rinnovo di Kvara…”
Le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis dopo l’assemblea di lega: tanti i temi caldi in casa Napoli e sul Milan…

Intercettato fuori dall’assemblea di lega, Aurelio De Laurentiis ha risposto alle domande di alcuni giornalisti, tanti i temi caldi in casa azzurra, a cominciare dall’infortunio di Osimhen. Il presidente ha poi espresso il proprio pensiero riguardo ai sorteggi di Champions League che hanno visto il suo Napoli prossimo a sfidarsi con il Milan. Importante anche la nota riguardo al rinnovo di Kvaratskhelia. Ecco le sue parole:
Sui festeggiamenti
”Se siamo pronti a festeggiare? Nulla di interessante [ironizza]”.
Su Osimhen
“Dovrebbe stare fuori un paio di settimane, speriamo”.
Sull’andata in Champions League contro il Milan: vige fiducia?
”Sono partite dove il risultato è triplo, 1X2, non si può mai sapere. Questa è la regola del calcio, ma il Milan è una squadra sapientemente portata avanti da Maldini, Scaroni e la nuova proprietà. Hanno dei buonissimi giocatori, anche a loro mancherà qualcuno e speriamo che le forze siano equilibrate per regalare ai tifosi delle due parti un bellissimo spettacolo perchè alla fine è questo ciò che deve regalare il calcio”.
Sulla UEFA
”Il sorteggio con il Milan è figlio delle problematiche di una UEFA senza testa. Immaginatevi se avessimo avuto anche una quarta partita di Coppa Italia dove avremmo affrontato il Milan, sarebbe stato ridicolo, così come è ridicolo giocare tre volte con la stessa squadra. Se uno fa una competizione europea si vuol misurare con le migliori europee. Il Milan avrebbe dovuto giocatore con un’altra squadra europea e il Napoli avrebbe dovuto giocare contro un’altra squadra europea. Purtroppo finché non cambieremo la UEFA saremo tutti schiavi di un Ministero del calcio e non di un’associazione di imprese vere di calcio”.
Sul sogno Champions
”Quando uno fa il presidente significa che presiede quello che è il tifo e quindi i tifosi. Ci sono quelli reali da stadio e quelli viertuali che guardano le partite da casa. Sono loro che devono essere rispettati, ecco perchè la competitività e la perfezione vanno ricercate per loro, perchè sono loro i veri protagonisti del calcio. Non sono i calciatori, sono i tifosi”.
Sul rinnovo di Kvaratskhelia
”Ma quale rinnovo, ma la volete finire? Ho cinque anni di contratto. Adeguamento? I giornalisti invece che parlare di cose spettacolari cadono sempre nella volgarità del denaro…”.