Bahrain Victorious, dalla Francia arrivano nuove accuse di doping

Dopo le voci sulla tizanidina trovata nei capelli di tre ciclisti durante il Tour de France 2021, il Team Bahrain Victorious è finito nell’occhio del ciclone in Francia. I sospetti sulle prestazioni della squadra di Colbrelli e Caruso continuano ad essere forti. In particolare, Pierre Sallet, fisiologo sportivo  impegnato da molti anni nella lotta al doping, si è espresso così sul presunto utilizzo della tizanidina: “Questo è tipicamente chiamato Legal Doping. Il prodotto non è incluso nell’elenco dei prodotti vietati dall’Agenzia mondiale antidoping (WADA) ma serve indubbiamente a migliorare le prestazioni. Per noi, questo prodotto dovrebbe apparire nell’elenco dei prodotti vietati. Questo elenco dovrebbe includere anche altre 40 sostanze che migliorano le prestazioni e che attualmente non sono incluse”.

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Sallet continua: “Con l’analisi dei capelli, si può facilmente rilevare assunzione di prodotti esogeni (fuori dal corpo). Le sostanze possono essere rilevate molto tempo dopo il loro assorbimento. La presenza nel corpo di questi farmaci non è pertanto collegata all’uso immediato. Quando sei al top del tuo sport, la differenza tra i migliori è di circa l’1-3%. Abbiamo scoperto che prendendo alcuni farmaci, potremmo avere un guadagno dall’1 al 5% … E l’uso di questi i prodotti è attualmente gratuit0. Questo è il problema. Quando leggiamo le istruzioni per il farmaco, a volte parliamo di patologie forti, invalidanti o talvolta persino fatali per gli atleti che lo usano”.

(fonte https://sportmagazine.levif.be/sport/cyclisme/qui-es-tu-tizanidine-produit-controverse-trouve-chez-l-equipe-bahrain-victorious/article-normal-1482873.html?cookie_check=1635070241)