Napoli, Conte: “Domani saremo al nostro meglio, Neres? Non ho ancora deciso”

In quella che è stata la breve conferenza stampa antecedente alla sfida in Friuli Venezia Giulia contro l’Udinese, Antonio Conte ha parlato di quelle che saranno le insidie per il suo Napoli dopo le due sconfitte consecutive contro la Lazio tra Coppa Italia e Serie A.

Il tecnico leccese non si è voluto esprimere troppo su ciò che attenderà i partenopei da qui a domani sera alle 18:00. Il Napoli ha bisogno di voltare pagina al più presto e questo Antonio Conte lo sa benissimo.

Cos’ha lasciato le due sconfitte contro la Lazio?

Le due sconfitte consecutive contro la Lazio hanno lasciato un conto salatissimo per il Napoli e per Antonio Conte, che però ha deciso di non entrare troppo nel merito degli strascichi psicologici di una doppia batosta del genere tra Coppa Italia e Serie A, con conseguente perdita del primato in campionato:

Zero punti l’eliminazione in Coppa Italia, più di questo non possono lasciare. Si riparte sempre nella stessa maniera di quando si vince, lavorando. 

Dopo cinque mesi di lavoro, quant’è cresciuto il suo Napoli?

Antonio Conte aveva preso le redini di una squadra che aveva fallito completamente la stagione nel 2023-2024 e che ora può tornare ad essere competitiva nei piani alti della Serie A:

Sono contento di quello che abbiamo fatto in questi cinque mesi, per come stiamo lavorando e per l’energia che stiamo mettendo. Ci sono state delle cose positive, ma tutto è migliorabile.

Con Kvaratskhelia infortunato, è arrivato il momento di Neres?

Uno degli aspetti più discussi delle ultime settimane riguarda certamente l’infortunio recente di Kvicha Kvaratskhelia, costretto ad un lungo periodo di stop dopo l’infortunio rimediato domenica scorsa contro la Lazio al Maradona.

Tutto sembra portare ad un’opportunità di titolarità per David Neres, anche se Antonio Conte ha deciso di rimanere decisamente vago a riguardo:

Non ho ancora deciso chi scenderà in campo e vedrete che tipo di contributo darà ogni giocatore.

Contro l’Udinese si deve vincere per ripartire al meglio

Dopo due tonfi così significativi per il morale alla luce dell’eliminazione in Coppa Italia e della perdita del primato della Serie A, il Napoli deve fare il reset mentale per approcciarsi al meglio alla sfida di Udine, in modo tale da testare con mano l’effettiva crescita mentale di questa squadra dopo i continui black-out della passata stagione:

Deve continuare a crescere. Anche le cadute devono aiutarci a rinforzare questa mentalità. Domani vedremo dopo la caduta che tipo di step avremo fatto, se un passo avanti o se abbiamo fatto un passo indietro.

L’importanza delle rose lunghe per competere in Europa

Un altro aspetto sollevato dalle domande in sede di conferenza stampa riguarda senz’altro la lunghezza delle rose odierne, un nodo cruciale per poter competere all’interno degli odierni format europei ed internazionali:

Ne ho già parlato in passato. CI rendiamo conto della forza delle squadre italiane per quello che stanno facendo in Europa. Ieri la Lazio è andata a vincere contro l’Ajax con 9/11esimi che avevano giocato contro di noi in Coppa Italia. Non ci sono partite semplice o posti definiti. Per fare le competizioni europee devi allestire una rosa competitiva. Le italiane sono state molto brave nel farlo e questo sta dando i frutti. Il livello di qualità nonostante le rotazioni non scende. Lo stanno dimostrando. 

Cosa ci si deve aspettare dall’Udinese

Infine, ad essere al centro dell’attenzione è la questione Udinese, il prossimo avversario del Napoli in questa stagione. Antonio Conte ha avuto modo di evidenziare quelli che a suo dire sono i punti di forza della squadra friulana:

L’Udinese è partita molto forte quest’anno, ha rallentato, ma ha anche vinto l’ultima partita. Sono forti fisicamente e da anni giocano così, puntando su giocatori veloci. Sono una buonissima squadra, hanno un allenatore che è in Serie A da un anno, ma noi dobbiamo essere al nostro meglio per ottenere un buon risultato.

La testa è cruciale per ripartire

Secondo Antonio Conte, l’approccio è fondamentale, così come deve essere importante l’idea di non rinunciare a lasciare la propria impronta di gioco e di collettivo:

L’approccio è importante ma così come lo è mantenere durante la partita una giusta intensità e attenzione, così come la voglia di predominare sull’avversario. La partita si decide in 90 minuti nei quali dobbiamo essere più bravi del nostro avversario.