Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, intervenuto in unâintervista a Repubblica, ha recentemente presentato una serie di proposte innovative per rinnovare il mondo del calcio. Tra le sue idee, vi sono lezioni mensili di calcio tenute da allenatori di fama come Spalletti e Ancelotti, allo scopo di insegnare ai giovani le basi del gioco e creare una nuova generazione di appassionati esperti. Questa iniziativa, secondo De Laurentiis, avvicinerebbe i ragazzi al calcio e li renderebbe capaci di agire come allenatori o commentatori in trasmissioni virtuali di partite.
âPregherei il ministro dellâIstruzione di immaginare un paio di lezioni al mese da unâora, dove lo Spalletti o lâAncelotti della situazione comincia a raccontare agli studenti, dalle elementari alle superiori, che cosâè una partita, che cosa significa un modulo, quali sono i ruoli dei giocatori. Basterebbe prendere lâultima finale mondiale, Argentina-Francia, e vivisezionarla per raccontare che cosâè un 4-4-2 o un 4-3-3, che differenza câè fra un attaccante centrale o una seconda punta, fra una difesa a 3 e una a 4. Questo farebbe riavvicinare i giovanissimi al calcio: diventerebbero alla fine tutti dei superesperti e potrebbero far finta di essere loro gli allenatori o i commentatori, divertiti e divertenti, di qualunque trasmissione virtuale di una partitaâ.
Inoltre De Laurentiis ha sottolineato la necessità di rendere gli stadi luoghi accoglienti per le famiglie, suggerendo addirittura di celebrare matrimoni e prime comunioni negli stadi, poichÊ ciò potrebbe portare benefici economici.
âIl calcio è il gioco piĂš antico del mondo, talmente antico che pensare che debba rimanere cosĂŹ comâè è sbagliatoâ. E ne elenca i problemi: âInnanzitutto noi abbiamo un grandissimo problema con gli stadi: tranne qualche rara eccezione, sono obsoleti, la partita si vede male, câè la pista dâatletica, come a Napoli o a Romaâ. Poi De Laurentis si chiede: âVogliamo portarvi le famiglie? Vogliamo far sĂŹ che allo stadio si possa rimanere tutta la giornata a divertirsi, a mangiare? Io allo stadio celebrerei i matrimoni e le prime comunioni. Magari la Chiesa si potrebbe inquietare, ma basterebbe montare un altare benedetto, noi lo abbiamo fatto in ritiro a Dimaro: quante volte è venuto il cardinale Sepe a officiare la messa e nessuno si è mai scandalizzato? Il campo di calcio è sottostimato e sottoutilizzato, potrebbe produrre dei benefici sul fatturatoâ.
De Laurentiis ha presentato lâidea di un campionato estivo, che inizierebbe il 1° aprile e consentirebbe di disputare i campionati nazionali e le Coppe europee nei primi sette mesi fino a ottobre. I restanti cinque mesi, da novembre a marzo, sarebbero dedicati al riposo dei giocatori, ai ritiri e alle partite delle nazionali. Questa proposta mira a evitare le difficoltĂ causate dal maltempo invernale e a consentire ai giocatori africani di partecipare alle competizioni senza dover rinunciare alle squadre per la Coppa dâAfrica.
âIo avrei unâidea. PerchĂŠ giocare dâinverno con la neve, la pioggia, la grandine? Non potremmo cominciare in tutta Europa il 1° aprile? Non è un pesce dâaprile, ma una necessitĂ . In 7 mesi fino a ottobre si potrebbero disputare campionati nazionali e Coppe europee. Da novembre a marzo restano 5 mesi per far riposare i signori calciatori, andare in ritiro, giocare con le nazionali. Se ho calciatori africani, perchĂŠ a gennaio me ne debbo privare per la Coppa dâAfrica?â.
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