Juventus, Sarri e lo smart working per la tattica

Maurizio Sarri non Si ferma mai e sfrutta la pausa per fare videoconferenze con il suo staff: continua e si evolve lo studio della tattica Nonostante la lunga pause e le varie disposizioni restrittive dettate dal Coronavirus, Maurizio Sarri non si è mai fermato. Dalla sua villa torinese, sempre in compagnia del suo fedele cane Ciro, non ha spento né il cervello né l’entusiasmo, il suo obiettivo è quello di fare bene. Impegnato su tanti fronti, il più importante quello del calciomercato, non manca l’organizzazione dietro le quinte di quella che sarà la Juventus alla ripresa del Campionato. Per fronteggiare questo momento difficile anche dal punto di vista psicologico, tutti i giorni Maurizio Sarri ed il suo staff sono impegnati in videoconferenze, durante le quali si affrontano vari argomenti, dall’aspetto psicologico a quello tattico. Durante i primi 60 minuti si susseguono vari relatori: Maurizio Sarri in primis ed anche gli allenatori del settore giovanile tra cui Pecchia dell’Under 23, allenatore del settore giovanile, presente anche la figura di uno psicologo. I temi trattati sono uno studio sulla filosofia di lavoro utilizzata in tutti gli altri Campionati e quali elementi potrebbero essere impiegati per apportare miglioramenti in casa Juventus. Medesimo ragionamento sia per la prima squadra che per il settore giovanile. Aspetto trattato molto rilevante per il tecnico toscano è quello della tattica ed, in particolare modo,  raggiungere un consolidamento con i calciatori, Sarri non vuole intermediari, ma un rapporto one to one. Al termine della prima ora, vengono dedicati dai 30 ai 40 minuti per un confronto diretto tra tutti i componenti del meeting, al fine di trovare un equilibrio e degli elementi utilizzati all’estero da poter importare in casa Juve. Il tutto volto ad un auspicabile miglioramento in una realtà bianconera sempre in fermento, dalla società all’allenatore.