Oltre ad Euro2024 si sta svolgendo un altro torneo continentale oltreoceano: la spettacolare Copa America, che quest’anno si gioca negli USA. La competizione ha da sempre un grande fascino non solo per i tifosi delle nazionali coinvolte, infatti riscuote grandi ascolti televisivi in tutti e 5 i continenti.
Lo spettacolo della Copa America è dovuto prevalentemente dalla sua estrema imprevedibilità, infatti sebbene la vittoria finale arrivi quasi sempre per mano di una delle favorite spesso già nei gironi si possono notare sorprese pazzesche.
Quest’anno nella fase a gironi, che si è appena conclusa, le sorprese sono state molteplici, alcune a dir poco assurde; un ottimo antipasto in attesa dei quarti di finale che si svolgeranno questo weekend.
Nel girone A il Canada si è qualificato come secondo dietro all’Argentina eliminando a sorpresa il Cile, con il Perù di Gianluca Lapadula che ha chiuso il girone in ultima posizione.
Nel girone B il Venezuela ha chiuso inaspettatamente in testa al girone, secondo l’Ecuador qualificatosi in funzione della miglior differenza reti rispetto al temibile Messico che si è ritrovato eliminato già ai gironi, ultima la Giamaica incapace di ottenere anche solo un singolo punto.
Nel girone C l’Uruguay ha ottenuto il primato del girone vincendo ogni incontro con Panama che dopo aver battuto 3-1 i padroni di casa degli USA è riuscita a rubar loro la qualificazione agli ottavi, ultimo nel girone il Paraguay che ha chiuso a 0 punti.
Nel girone D la Colombia ha stupito tutti ottenendo la testa del girone, anche grazie ad un superlativo James Rodriguez; con il Brasile che si è dovuto accontentare del secondo posto, eliminate Costa Rica e Paraguay.
Ma la Copa America non si limita ai risultati delle partite, infatti da sempre la competizione consente a dei top player di affermarsi su un grande palcoscenico già da giovanissimi; basti pensare ai vari Neymar, Vinicius jr, Di Maria, Messi, Cavani, Forlan, Aguero e chi più ne ha più ne metta.
Ma chi sono i giovani talenti di questa edizione della Copa America? Scopriamoli insieme.
Il giovane 2007 dell’Ecuador per ora si sta dimostrando decisivo per la sua nazionale.
Nonostante non sia nemmeno maggiorenne il trequartista ha disputato tutte e 3 le partite della fase a gironi, siglando pure un gol, su rigore contro la Giamaica.
Il giovane Kendry nonostante sia agli albori della sua carriera ha già dimostrato di essere in grado di giocare sia da centrale di centrocampo, sia da trequartista (sua posizione naturale) sia eventualmente da ala destra offensiva.
La scorsa stagione nella Primera Categoria Serie A, massima divisione ecuadoriana, ha giocato 13 partite fornendo 3 assist e siglando ben 4 gol, giocando con la maglia dell’Independiente del Valle.
Paez oltre ad un bel dribbling ed una grande capacità di dare la palla nello spazio dimostra costantemente di essere uno di quei giocatori con un’intelligenza calcistica superiore.
Sicuramente il più noto fra quelli nella lista, il giovane classe 2005 dell’Inter ha scelto di rappresentare la nazionale maggiore argentina dopo aver disputato ben 11 partite con la nazionale U17 azzurra nel 2021.
Centrocampista offensivo, Valentin ha dimostrato durante l’ultima stagione in prestito al Monza quanto siano ampi i suoi margini di crescita, arrivando a giocare 31 partite in una stagione siglando due gol e fornendo 4 assist.
L’Inter, che detiene la proprietà del cartellino, è indecisa sulla sua permanenza; ma in caso di partenza il baby fenomeno nativo di Buenos Aires non partirà per una cifra inferiore ai 30 milioni.
Nonostante l’eliminazione ai gironi l’attaccante classe 2004 di proprietà del Midtjylland nonostante non sia riuscito a segnare ha dimostrato di meritare di essere uno dei giovani più promettenti del torneo.
Anche lui è un’ala offensiva, leggermente più alto della media (1.84) dimostra comunque di avere grande qualità, grande corsa e per la costituzione fisica può anche essere un pericolo aereo in caso di eventuali calci piazzati.
Nello scorso anno fra campionato danese e Coppa di Danimarca ha giocato 25 partite segnando 9 gol e fornendo 2 assist e chissà che con questo curriculum non possa arrivare presto in uno dei top 5 campionati europei.
Il classe 2001 uruguaiano è un’ala offensiva capace di rendere al meglio sia a destra che a sinistra, dal 2020 è di proprietà del Manchester United.
In questa Copa America si è già reso protagonista con un gol ed un assist nelle tre partite disputate nella fase a gironi.
Pellistri rientra perfettamente nello stereotipo dell’attaccante esterno sudamericano, grande dribbling, scatto fulmineo e grande propensione nel tentare la giocata più difficile e spettacolare possibile.
Nella scorsa stagione ha giocato in prestito al Granada, scendendo in campo 15 volte, segnando due gol e fornendo due assist.
Classe 2004, trequartista funambolico che in Premier League conoscono già bene Julio Cesar Enciso è un giocatore estremamente interessante che non ha ancora però espresso tutto il suo potenziale.
Anche per lui un gol nella competizione nonostante l’eliminazione ai gironi, nella scorsa stagione a Brighton ha giocato 15 partite fornendo solamente due assist, ma rendendosi protagonista di giocate da vero protagonista che fanno ben sperare i tifosi dei seagulls.
Il giocatore classe 2004 nonostante gli 0 gol nelle 3 partite di Copa America e nonostante ne abbia siglato appena uno nello scorso campionato costaricano cattura l’attenzione in quanto è un centravanti di peso che per determinate caratteristiche ricorda molto Duvan Zapata e che potrebbe esplodere in quanto giocatori del genere sono molto difficili da trovare in sudamerica.
Il protagonista assoluto del calcio mondiale attuale, capace di segnare un gol a Wembley contro l’Inghilterra prima di compiere i 18 anni.
Il classe 2006 nella prossima stagione è pronto a raggiungere un altro baby fenomeno come Arda Guler al Real Madrid, pronto a scrivere un altro pezzo di storia delle merengues, raggiungendo anche i suoi connazionali Vinicius e Rodrygo, in un reparto offensivo del Real che spaventerebbe le squadre più forti della storia del calcio: Mbappe, Vinicius, Rodrygo, Arda Guler e lo stesso Endrick.
Parlare di numeri in questo caso è inutile in quanto il Real Madrid si è interessato a lui già quando aveva 16 anni realizzando un’operazione per portarlo in Spagna una volta compiuti i 18 anni.
Se Florentino Perez ha fatto di tutto per assicurarsi Endrick il prima possibile forse potremmo essere davanti ad un vero talento generazionale.
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