Mazzone, il ruggito degli 83 anni : “Bisogna vincere. Non uscite, se mi volete bene”

La corsa di Carletto Mazzone contro il Coronavirus nel giorno dei suoi 83 anni: “Oggi più che mai si deve combattere e vincere. Restate a casa” Ha unito e continua ad unire tutti grazie al proprio carisma, al profilo umano fuori dal comune in un mondo regolato prevalentemente dal denaro, grazie alle proprie forza e genuinità: si tratta di Carletto Mazzone, un’icona indelebile del calcio italiano che, oggi, compie 83 anni. 795 volte in panchina in A e 38 anni di carriera non bastano per descrivere a pieno il membro della Hall of Fame calcistica italiana, che, nel giorno del suo ottantatreesimo, lancia un appello forte a tutti i propri fan: “Oggi è il mio compleanno e la festa di tutti i papà, auguri anche a loro. Se mi volete bene, se volete farmi un regalo, state a casa nei prossimi giorni”. Contattato telefonicamente da Marco Fioravanti – sindaco di Ascoli, città di residenza dell’ex-tecnico -, Mazzone ha proseguito: “Quante volte vi ho spronato con tutto me stesso a farvi venire allo stadio, ad incitarci: con la pioggia, il freddo e la neve. Ora però si vince restando a casa. Oggi miei carissimi vi prego di non uscire. Oggi più di allora vi esorto, più di quando giocavamo le partite delle nostre promozioni dalla serie C alla A, più di quell’Ascoli-Cagliari e tante altre ancora. State a casa come sto facendo io. Oggi più che mai si deve vincere o, come diceva il caro Costantino Rozzi, ‘oggi sa da venge’. Bisogna combattere, non solo per noi e ben sapete che uniti vinceremo“.