Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Paulo Dybala sarebbe pronto a fare causa alla Juventus. A quattro giorni dall’avvio dell’udienza preliminare del processo Prisma - che deciderà sul rinvio a giudizio di Agnelli, Paratici, Nedved e di altri dirigenti bianconeri - si apre una nuova carta: quella di Paulo Dybala.

Dalla carta Ronaldo alla carta Dybala

Durante l’interrogatorio di Dybala, inerente all’inchiesta plusvalenze, l’avvocato dell’argentino ha parlato di una richiesta di 54 milioni di euro nei confronti del club bianconero. Infatti, se entro la fine del mese di aprile il club torinese non pagherà all’attuale giocatore della Roma gli stipendi arretrati, la Joya è pronta a portarli in causa.

La mossa di Dybala

Come raccontato anche da Repubblica, Dybala ha sollevato dal segreto professionale il suo avvocato Luca Ferrari che ha spiegato alla guardia di finanza come il giocatore non abbia mai rinunciato ai 3,8 milioni di euro, ipotesi che sarebbe avanzata dopo la famosa manovra stipendi. Oltre a ciò, lo stesso avvocato, ha poi aggiunto che ci sarebbe un’altra questione poco chiara. Il rinnovo contrattuale dell’argentino con la Juventus sembrava ormai cosa fatta: “Mancava solo la firma” ha sostenuto fermamente il legale. Da qui è partita la richiesta di indennizzo e l’ultimatum già consegnato alla società.

Le scritture private tra Dybala e la Juventus

A dar maggior adito e sostegno alla posizione di Dybala ci sono le scritture private tra lo stesso giocatore e la società bianconera risalenti al 28 aprile 2021. La cifra di 54 milioni, quella che ora chiede l’argentino, sarebbe stata annunciata dallo stesso club nell’aprile del 2022 via email. Per questo motivo, il legale del giocatore, ha chiesto la differenza in cinque anni tra il contratto con la Roma e quanto avrebbe percepito con la Juventus nel caso in cui fosse rimasto a Torino.

I retroscena della trattativa

Con questa spiegazione pare chiaro che la responsabilità della rottura tra le parti sia stata a tutti gli effetti contrattuale. La trattativa era cominciata nell'estate 2021 e, pochi mesi più tardi, nell'ottobre dello stesso anno, era stata integrata con i soldi della manovra stipendi. A quel punto, secondo quanto sostenuto dal legale Luca Ferrari, si è aperto un contenuto sulle commissioni per gli agenti. A gennaio 2022 arriva il cambio di rotta da parte della società che culminerà nella presentazione di un'offerta inferiore a quella di base nel marzo dello stesso anno. A maggio, con le trattative già rotte, lo stesso legale chiede 5 milioni alla Juventus per chiudere i contenziosi in atto: richiesta respinta. A quel punto la richiesta si abbassa a 3 milioni subito oppure 4 milioni dilazionati nei due anni a venire ma, senza alcun impegno scritto. A negare questa possibilità, in questo caso, è stato lo stesso Dybala che, ora,

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