Le parole dell’allenatore dell’Inter dopo la sconfitta interna: “La delusione è enorme e tanta per quanto mi riguarda. Mi auguro che la delusione che io ho oggi l’abbiano anche i giocatori. C’è grande delusione, una partita da portare in carrozza a casa siamo riusciti a perderla. Cosa mi ha fatto arrabbiare? Io mi arrabbio con me stesso perché io sono allenatore, io sono responsabile. Se c’è una squadra stabile o instabile, io ho le mie responsabilità essendo il mister. E’ giusto che sia molto arrabbiato con me stesso, poi anche i calciatori devono essere arrabbiati con loro stessi”.
Sulla stagione “E’ il primo anno di lavoro con l’Inter, ho preso un pacchetto preconfenzionato con tante situazioni che c’erano e su cui stiamo lavorando. Al tempo stesso è giusto metterci tutti in discussione. Io per primo lo faccio perché sono stato chiamato per un progetto vincente. La vittoria non arriva dall’oggi a domani, ci sono alcune situazioni però che lasciano molta amarezza. Dobbiamo dimostrare di meritarci l’Inter”.
La scelta dei cambi: “Era una partita in totale controllo, non andava disequilibrata. Quando stavano per entrare Sanchez e Borja il Bologna ha pareggiato, era dominata fino a quel punto e non ho capito perché dovevo stravolgere”.
Sul rigore di Lautaro: “Preferisco non parlare su questa situazione. E’ sempre meglio che rimangano nello spogliatoio. Diciamo che potevamo fare meglio anche in quell’episodio”.
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