L’ex arbitro Calvarese: “Due ipotesi per il giallo a Lukaku, entrambe…”

Gianpaolo Calvarese, ex arbitro di serie A con all’attivo più di 300 gare nella massima serie considerando tutti i ruoli tra arbitro, VAR e arbitro addizionale. Calvarese ha voluto dire la sua sull’episodio più discusso di Juventus-Inter di ieri sera, l’espulsione di Lukaku.

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L’opinione di Calvarese

L’Inter giocherà la semifinale di ritorno senza il suo attaccante. Su questa espulsione però il dubbio è lecito secondo Calvarese:

“Massa ha espulso Lukaku per la sua esultanza, col dito portato davanti alla bocca come a zittire qualcuno? Il belga è abituato a celebrare i suoi gol in questo modo, lo ha fatto di recente anche con la sua nazionale contro la Svezia. Inoltre, il secondo giallo a Lukaku arriva parecchi secondi dopo quell’esultanza, e la sanzione non viene comminata in area (dove aveva esultato) bensì sulla trequarti, mentre sta rientrando a centrocampo per la ripresa del gioco dopo l’1-1. Ma allora qual è il motivo della seconda ammonizione? Le ipotesi sono due: la prima è che Massa punisca la mass confrontation, cioè una serie di scorrettezze reciproche dei vari calciatori delle due squadre, in cui viene coinvolto anche il belga. Tuttavia, Lukaku non sembra fare “abbastanza” per essere ammonito una seconda volta: le immagini che lo riprendono mentre perde la testa e va su tutte le furie si riferiscono al momento dopo il secondo cartellino. La seconda ipotesi è che Lukaku sia stato sanzionato per essersi rivolto ai tifosi juventini con quel “muti” di cui tanto si sta parlando in queste ore. Massa avrà sentito Lukaku pronunciare questa parola negli istanti successivi al gol? Sembra impossibile, così come è sicuro che l’arbitro non abbia avvertito gli ululati razzisti provenienti dalla curva: in quel caso, seguendo le procedure previste dal regolamento, avrebbe dovuto far interrompere il gioco“.