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Roma-Fortitudo non ha un padrone: mercoledì la sentenza della finalissima

Riscontro dolce per la Fortitudo che, al PalaLottomatica, impatta 77-77 con la Virtus Roma nella finalissima per decretare la trionfatrice assoluta dell’A2Gli ospiti, ridotti ai minimi termini a causa delle numerose e pesanti assenze, out Benevelli, Fantinelli,  Sgorbati e con Pini disponibile solo per 5’, non accettano attenuanti duellando su ogni pallone. Altresì i capitolini sono gagliardi. Contesa che, per i laziali, ha il sapore di rivincita dopo che le due compagini si sono affrontate in Coppa Italia lo scorso 2 marzo. Match rimarchevole pure per gli ex di spessore Antimo Martino e Daniele Cinciarini. Sorride subito l’Aquila con l’esperto numero 5 che insacca il 5-10. Poi un break coadiuvato da Santiangeli e Sandri di 9-0 favorisce la crew giallorossa; il team di coach Bucchi, infatti, chiude avanti i primi 10’ 17-13. Nella seconda frazione di gioco regna l’equilibrio e nessuna delle due formazioni riesce ad imporsi: 43-38 alla pausa lunga. I padroni di casa provano più soluzioni dalla distanza, i felsinei si affidano alla vena realizzativa di Delfino, in un personale epilogo di stagione in crescendo. Rientrati sul parquet, Sandri firma il +7, al quale risponde rapidamente Venuto con la stessa moneta. Leunen regala il sorpasso 49-52, tuttavia di nuovo Sandri colpisce dal perimetro. La simmetrica situazione di bilanciamento si protrae per il resto della battaglia senza un lampo di genio cruciale. Con Hasbrouck, Cinciarini e Rosselli a quota 4 falli a pochi istanti dal termine, ci pensa Delfino a tirare il coniglio fuori dal cilindro. Il classe ’82 mette a bersaglio a 2’ dalla sirena finale una tripla, dall’altra parte Mancinelli recupera una pallone di relativa importanza e il professor Leunen viene spedito in lunetta; 1/2 e Alibergovic firma il definitivo 77-77 con una schiacciata. Né Rosselli, né Moore, infatti, riescono a ribadire nel cesto l’ultima chance. Tutto si deciderà mercoledì al PalaDozza. Palla due sempre alle 18:00, con alle spalle, per ambedue i roster, 72 ore di riposo. VIRTUS ROMA – FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA 77-77 (17-13; 43-38; 59-56) VIRTUS ROMA: Moore 6, Sandri 12, Prandin 4, Landi 5, Sims 20, Baldasso 6, Alibegovic 11, Santiangeli 10, Chessa 3, Spizzichino NE, Matic NE, Lucarelli NE. All. Bucchi. LAVOROPIU’ FORTITUDO BOLOGNA: Venuto 7, Rosselli 12, Hasbrouck 10, Leunen 14, Pini, Cinciarini 13, Mancinelli 5, Delfino 16, Franco NE, Prunotto NE, Benevelli NE. All. Martino.

Francesco Livorti

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