La difesa del Milan continua a non convincere, per usare un eufemismo. La meravigliosa vittoria ottenuta al Bernabeu sembrava poter dare la scossa a un ambiente assopito, complice un avvio di stagione non esaltante. Eppure, la retroguardia rossonera è riuscita a soffrire molto di più con il Cagliari che contro le stelle del Real Madrid. All’Unipol Domus Arena è arrivata un’altra gara ampiamente insufficiente a livello difensivo, che è costata due punti preziosi in chiave classifica. La priorità per gennaio sembra essere quella di un centrocampista, ma Moncada studia qualche soluzione per provare a cambiare marcia anche dietro.
La fase difensiva è il grande problema di questo Milan. La cosa non è in discussione, ma i dati lo confermano ampiamente. E, la cosa più preoccupante, è che la situazione non ha mai visto un miglioramento continuo o costante, piuttosto numerosi alti e bassi. I rossoneri hanno subito 20 gol, di cui 14 in campionato, in 15 partite stagionali sin qui. In sette occasioni la difesa ha incassato 2 o più centri in una stessa partita. Inoltre, nelle ultime tre annate, il club di Via Aldo Rossi è quello con più gol concessi nei primi cinque minuti di gioco (10). Facendo un’analisi più profonda, è vero quello che dice Fonseca, cioè che spesso sono gli errori individuali a pesare: da Theo col Parma, passando per Tomori contro Fiorentina e Lazio, arrivando a Pavlovic contro il Napoli. Questi limiti, però, messi tutti in evidenza dal Cagliari nell’ultima giornata, portano a galla un problema di base: l’intero reparto manca di intesa, movenze coordinate e comunicazione. Per questo, Fonseca dovrebbe decidere la coppia di centrali titolare, in modo da dare più stabilità alla squadra. Gabbia è in questo momento il migliore in marcatura ed è sicuramente quello che ha performato meglio. Ad oggi, uno fra Thiaw e Tomori dovrebbe stargli accanto.
Se la fase offensiva è in crescita e si lascia decisamente guardare, il discorso è totalmente opposto per quella difensiva. Il Milan ha bisogno di un cambio di marcia e di trovare più certezze in difesa, se vuole ambire a un piazzamento fra le prime della classe. Non era nei piani, ma Moncada e la dirigenza stanno valutando un colpo sul mercato a gennaio. Come sostituto di Theo si guarda in casa Fiorentina, con Parisi che piace molto e soprattutto è ai margini del progetto di Palladino, che gli preferisce Gosens o Biraghi. Si segue anche con interesse anche Mattia Viti, giovane centrale dell’Empoli in rampa di lancio. Attenzione anche a qualche svincolato, che, arrivando a parametro zero, potrebbe rappresentare un all-in senza nulla, o quasi, da perdere.
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