Con l’ottavo pareggio stagionale in campionato, è sempre più evidente come la Juventus sia in una fase delicata della sua stagione. I tanti infortuni non aiutano, ma non possono essere l’alibi eterno di una squadra che fatica a chiudere le partite e che non riesce in generale ad esaltarsi dal punto di vista offensivo.
Anche la partita di stasera contro il Lecce ha certificati quelli che sono i problemi tutt’ora irrisolti di una squadra psicolabile, che fatica ancora ad esprimersi al suo meglio per quelle che sono le qualità a disposizione di Thiago Motta e che nella serata di oggi è caduta vittima della prova da urlo della squadra di Marco Giampaolo.
Il gol di Ante Rebic sa di doccia fredda per una squadra che ormai non riesce più a vincere, a conferma del periodo decisamente delicato che la Vecchia Signora sta vivendo.
Perin, voto: 6
Krstovic ci prova ad impensierirlo, ma lui non si fa sorprendere dalle conclusioni del montenegrino, rimanendo sempre sul pezzo nei momenti in cui un portiere deve esserlo.
Danilo, voto: 6
La sua prova non sarebbe nemmeno tragica di per sé, anche se ha la grave colpa di rischiare un cartellino rosso che avrebbe potuto complicare tantissimo i piani di Thiago Motta e soci.
Gatti, voto: 6
Fatica livello fisico contro Krstovic, anche perché l’attacco montenegrino tende ad abbassarsi molto come stile di gioco. Appare molto meno brillante rispetto ad altre partite fatte nel corso di questa stagione.
Kalulu, voto: 7 (migliore in campo)
A differenza di Gatti, si scompone di meno in fase difensiva e mostra una maggiore sicurezza nel contenere le avanzate del Lecce. Il solito “Piero”. Salva su Kristovic che altrimenti avrebbe capitalizzato a tu per tu con Perin. I dirigenti del Milan si stanno mangiando ulteriormente le mani per non avere un giocatore del genere tra le proprie fila.
Cambiaso, voto: 5,5
La sua partita è stata un’altalena costante, tra gli errori del primo tempo, le imprecisioni nel corso della partita, salvo poi passare per il gol fortuito e l’errore decisivo nel gol di Rebic.
Locatelli, voto: 6,5
Sarebbe stato il migliore in campo, ma perde mezzo voto nella sua valutazione a causa di quella leggera incertezza che consente a Krstovic di crossare basso per Rebic.
Thuram, voto: 5,5
Nonostante di per sé la sua prova non sia stata così malvagia, si divora un gol clamoroso a porta vuota ad inizio partita e questo episodio pesa in negativo nel giudizio finale.
(entra al 18′ s.t. Fagioli, voto: 5,5
Fatica a convincere e si fa pure ammonire in un modo decisamente troppo ingenuo)
Conceicao, voto: 6
Colpisce un palo clamoroso dalla distanza ed è certamente il più pericoloso tra gli attaccanti della Juventus. Fatica nel complesso a trovare i giusti spazi, ma a differenza di Yildiz ha il pregio di essere più intraprendente e deciso.
(entra al 39′ s.t. Pugno, voto: s.v.)
Koopmeiners, voto: 6,5
Ancora una volta fatica a trovare quei guizzi realizzativi che hanno contraddistinto le sue stagioni a Bergamo, ma ha il merito di scendere ad un compromesso tattico quando decide di arretrare il suo raggio d’azione, riuscendo quindi a risultare importante nel suo contributo per la causa bianconera. Per altro è proprio lui ad innescare Cambiaso nel gol.
Yildiz, voto: 5,5
Affonda meravigliosamente sulla fascia sinistra nell’azione poi sprecata da Thuram, ma da quel momento in poi non dà altri segnali di vita nel corso della partita. In generale potrebbe incidere di più per quelle che sono le sue qualità indiscutibili.
(entra al 30′ s.t. Mbangula, voto: s.v.)
Weah, voto: 5
Non la vede praticamente mai, confermando di non essere adatto al ruolo di centravanti come il suo collega infortunato Dusan Vlahovic. Ci prova pure per quello che può fare, semplicemente non è il suo ruolo.
All. Thiago Motta, voto: 5,5
Così non ci siamo. La Juventus subisce pure poco difensivamente, ma che ci sia ancora qualcosa che non va in questa squadra è sempre più evidente. Le assenze non bastano per giustificare sempre e comunque una squadra così tanto psicolabile ed incapace di reagire alle prime difficoltà.
Falcone, voto: 6
Commette pochi errori e viene fregato da una deviazione di Gaspar nel gol di Cambiaso.
Guilbert, voto: 6,5
Soffre inizialmente gli affondi di Yildiz, ma col passare dei minuti riesce a prendere le giuste contromisure.
Gaspar, voto: 5,5
È sua la deviazione sfortunata che apre le porte al vantaggio della Juventus con Andrea Cambiaso. Per il resto, non fa registrare altre sbavature all’interno di una partita macchiata da quella sbavatura.
Baschirotto, voto: 7
Si esalta con una prova autoritaria di quelle che si vendevano di rado dopo lo splendore della stagione della vita nel 2022-2023. Appare sempre puntuale a chiudere Weah e commette davvero poche sbavature.
Gallo: 5,5
Risulta decisamente poco ispirato per riuscire ad impensierire Danilo. Se si considera le difficoltà della stagione del brasiliano, era lecito – e anzi doveroso – aspettarsi di più da uno dei giocatori di maggiore qualità del Lecce.
(entra al 39′ s.t. Pierotti, voto: s.v.)
Coulibaly, voto: 7
Tra tutti, è lui a consacrarsi come migliore in campo per il suo Lecce, esaltandosi in mezzo al campo nel confronto di centrocampo contro Locatelli. A differenza di Ramadani, ci fa pure un figurone ed è il primo motivo per cui la pressione del Lecce risulta così tanto efficace.
Ramadani, voto: 6
A differenza di Coulibaly, fatica a trovare i giusti spunti in mezzo al campo, anche se non affonda mai per davvero, riuscendo a portare la pagnotta a casa.
entra al 30′ s.t. Kaba: s.v.)
Dorgu, voto: 6,5
Mette spesso in difficoltà Cambiaso sulla sua fascia e ha qualche buona iniziativa personale. Insieme a Krstovic risulta uno dei più ispirati in attacco.
Rafia, voto: 5,5
Ce la mette tutta tra le linee, ma manca la qualità per pungere il centrocampo della Juventus e soprattutto un Locatelli così coriaceo in fase difensiva.
(entra al 36′ s.t. Oudin, voto: s.v.)
Morente, voto: 5,5
A differenza di Dorgu, fatica enormemente ad esaltarsi sulla fascia presieduta da Danilo e come Gallo avrebbe potuto fare quel qualcosa in più.
(entra al 30′ s.t. Rebic, voto: 7
Con pochi possessi a disposizione, prova a prendere dei falli preziosi per la propria squadra e trova un gol pesantissimo, riscoprendo il suo straordinario feeling contro la Juventus).
Krstovic, voto: 7
Lotta come un forsennato in campo e prova ad impensierire più volte Perin, anche se non riesce a scaldare per davvero i suoi guantoni. Rimane encomiabile il suo lavoro per fare salire il Lecce, di fondamentale importanza per permettere al Lecce di crederci contro una squadra nettamente superiore. Ha il merito di assistere Rebic nel gol del pareggio del Lecce.
All. Marco Giampaolo, voto: 7
Probabilmente nessuno si sarebbe immaginato che avrebbe avuto sin da subito un impatto del genere, ma ad oggi il suo inizio con il Lecce parla di 4 punti in 2 partite. Questo è definitivamente il suo Lecce, questa squadra crede nelle sue idee e viene ripagato da una prova da libro cuore contro una delle migliori squadre della Serie A.
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