Le parole alla Gazzetta dello Sport di Andrea Barzagli sulle prossime partite di Champions League.
Sono tra le favorite, le due principali. Almeno sulla carta. Una, il Real Madrid, anche solo per il suo palmares, per il peso della sua storia: sa come vincere. L’altra, il Manchester City, fresco della vittoria dell’anno scorso. Anche se in Champions non è mai facile ripetersi, ci è riuscito guarda caso solo il Real negli ultimi anni: le partite si accumulano, bisogna star bene tra andata e ritorno, e a volte la Champions sa essere episodica, non sempre vanno avanti le più forti, quelle con i giocatori migliori. E poi ogni anno c’è una squadra rivelazione, una meno favorita che va avanti.
È stato allucinante il suo impatto in una squadra come il Real Madrid. L’inglese è un calciatore moderno e micidiale: ha grande fisico, è cinico davanti alla porta, tecnico. Per adesso direi che è valsa la pena spendere 100 milioni per lui.
Il Bayern ha dominato il girone, ma due mesi fa. La Lazio può sfruttare la sconfitta di domenica con il Leverkusen che ha portato nervosismo: i tedeschi sono abituati a vincere, star dietro non fa per loro. Ma attenzione perché squadre così si riaccendono subito. Il Bayern resta più forte della Lazio, che però può giocarsela.
Al di là dell’addio annunciato di Xavi, il Barça quest’anno ha avuto problemi: ha inserito tanti giovani e perso la straordinaria solidità difensiva della stagione scorsa. Ma la gioventù sa produrre anche colpi improvvisi e la storia del club in Champions avrà un peso. Resta un ostacolo difficile per il Napoli, che non se la passa ancora tanto bene, perché non ha trovato certezze e alterna partite buone ad altre meno buone. Parliamo di campionato, però: la Champions è un’altra storia, magari fai bene una partita e ti può cambiare la stagione.
I nerazzurri stanno attraversando un grande momento, fanno grandi numeri in Italia e hanno grande fiducia dall’anno scorso. Trova un Atletico diverso da quello che conoscevamo, ora concede di più ma ha qualità, prova a giocare. Morata e Griezmann sono una gran coppia, l’eventuale assenza di Alvaro peserà. Il Metropolitano è ambiente caldo, ma lo sarà pure San Siro: per me, Inter favorita.
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