Il giornalista sportivo Carlo Pellegatti, è stato intervistato da Radio Rossonera e ha parlato di Leao, attaccante premiato dalla UEFA come miglior calciatore della sfida tra Milan e Newcastle in Champions League:
“Spero che qualcuno dell’UEFA tiri su la cornetta verso chi l’ha eletto. Sicuramente è andato a vedere il film Oppenheimer, poi l’avranno chiamato e avrà detto di assegnarlo a lui per non sbagliare mai. Io l’avrei dato a Tomori… Oggi sono nervoso, hanno rotto le scatole anche le critiche! Avete visto il valore di Tomori, qui si discute anche se la Terra rotonda quando il Milan non va bene. È indispensabile per i rossoneri. Leao deve ambire a diventare Mbappé, che non chiude il parco divertimenti ogni tanto. Del colpo di tacco un po’ goffo non mi interessa nulla, non sono sceso dal suo carro. Leao è il nostro grande campione. Qualcuno mi diceva: ‘Siamo sicuri che prima del rinnovo c’era la fila di persone che lo volevano?’. In Inghilterra, quel genere di giocatori, non fa impazzire…”.
“Ieri su un lancio di Maignan che non gli è arrivato, si è innervosito. Lui non si discute mai, lo diciamo per il giocatore e per il Milan. Però, ripeto, il parco divertimenti non può chiudere ogni tanto, se vuole raggiungere Mbappé. Altrimenti rimane un grande campione, non un fuoriclasse”.
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