â di Marco Vigarani â
Sembra davvero che la Virtus stia tornando quella squadra in grado di impressionare tutti e far sperare in una grande prima annata dopo la promozione. Il successo netto ed autoritario contro Brindisi, combinato con la ritrovata forma di alcuni solisti e la sconfitta di Avellino, riapre infatti la corsa al quarto posto in classifica ed il sogno di vivere un playoff da coprotagonisti per regalarsi un finale di stagione da sogno. I ragazzi di Ramagli stanno ritrovando pezzi e fiducia partita dopo partita riconquistando anche quella fetta di pubblico che nelle difficili settimane dellâinverno aveva temuto di essersi illusa.I bianconeri sono stati bravissimi a prendere subito il controllo delle operazioni con un avvio sprint tale da mandare a referto lâintero quintetto in pochi minuti e scavare un primo parziale. Sotto canestro è un grande Slaughter mentre dallâarco Baldi Rossi, Aradori e Stefano Gentile fanno urlare ripetutamente il pubblico del PalaDozza ma nel secondo quarto Brindisi torna praticamente a contatto e cosĂŹ serve lâaccensione di Ale Gentile per ribadire la volontĂ di vincere delle Vu Nere. Canestri, assist e giocate del numero 0 sono armi di altissima scuola e cosĂŹ i ragazzi di Vitucci vanno in tilt fino alla bomba di Ndoja che sigilla una prima metĂ di partita entusiasmante (49-41). Lydeka tenta di riaprire i giochi dopo lâintervallo lungo ma Ale Gentile fa ancora il bello ed il cattivo tempo aiutato dal fratello Stefano che arma la mano prima di Umeh poi di Ndoja tenendo saldamente a distanza gli avversari. Anche Giuri non vuole cedere ma la Virtus trova giocate importanti pure da Lawson in una splendida giornata di gioco corale che la vede arrivare al traguardo sulle spalle solide dei leader Aradori e Ale Gentile (autore di una prova mostruosa sia a livello di punti che di qualitĂ di gioco) che non consentono alcuna speranza ai pugliesi. Piedi per terra comunque per coach Ramagli che a fine partita spiega: âOggi ha fatto tutto il nostro attacco, nel bene e nel male. Perchè non è stato bilanciato visto che i lunghi non hanno mai toccato palla la difesa è stata lasciata spesso scoperta. Gentile? Ă una fortuna averlo perchè è diventato un leader e si è messo a disposizione della squadra: è molto maturatoâ. VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-HAPPY CASA BRINDISI 94-85 (25-19, 49-41, 70-58) VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: A. Gentile 31, Umeh 4, Pajola 2, Baldi Rossi 6, Ndoja 10, Lafayette 8, Aradori 17, S. Gentile 7, Lawson 7, Slaughter 2. All. Ramagli. HAPPY CASA BRINDISI : Suggs 6, Tepic 9, Smith 18, Mesicek 10, Cardillo 3, Sirakov, Moore, Iannuzzi, Donzelli ne, Lydeka 20, Giuri 19. All. Vitucci.
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