Un vero e proprio intervento "a gamba tesa" arriva dalla vicina Francia: infatti, in un'intervista rilasciata a Le Monde dall'ex tecnico Damien Comolli, oggi presidente del Tolosa in Ligue 2, in passato anche dirigente e scout di Monaco, Arsenal, Tottenham, Saint-Etienne, Liverpool e Fenerbahçe, è arrivato un attacco senza mezze misure alla Juve in particolare e al calcio europeo in generale.
Oggi la Francia, secondo Comolli, potrebbe proporre un tipo di calcio che sia sempre meno dipendente dal trading: infatti l'attacco del patron del Tolosa riguarda una gestione societaria precisa, che, a suo dire, coinvolgerebbe proprio la Juventus. Ribadisce nel corso dell'intervista: "Questa cosa qui non la chiamo trading ma speculazione. Prendete la Juventus, che ha 120 giocatori sotto contratto ma va avanti con uno zoccolo duro di massimo 25. Perché avere così tanti calciatori? Magari questa cosa permette di avere dei ricavi supplementari, in particolare per restare in linea col fair play finanziario, grazie alla vendita di calciatori che non hanno nessuna intenzione di utilizzare in prima squadra. L'idea è di comprarli a un milione per rivenderli a cinque". Un attacco che sicuramente potrebbe indurre la dirigenza della Vecchia Signora a rispondere in maniera più o meno decisa.
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